Il sindaco e consigliere provinciale Paolo Imparato riflette sul ruolo delle aree interne

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“Il momento è particolare. Ci troviamo a fare i conti ogni giorno con la dura realtà che attanaglia le aree interne e non solo. Vogliamo infatti parlare di una certa trasparenza, lealtà e con un pizzico di verità oggi dobbiamo renderci conto che a livello provinciale, regionale e nazionale siamo una piccola entità”. Sono queste le parole di Paolo Imparato, nella duplice veste di sindaco di Padula e consigliere provinciale di Salerno, pronunciate in occasione della due giorni Global, che ha avuto luogo a Buonabitacolo il 25 e 26 agosto scorso.

Un tavolo di discussione e confronto su argomenti disparati e strettamente attuali a cui Imparato ha preso parte volentieri. “Nel Vallo di Diano ci sono 60mila abitanti – continua Imparato – dobbiamo considerare che una sola città del Nocerino ingloba tutti questi abitanti dunque capiamo bene quali possono essere le differenze tra le due aree. Tuttavia anche la legge elettorale non ci favorisce”. Poi si fa riferimento al fatto che in passato o nel recente passato quasi in ogni comune ci stava un punto di riferimento politico ma Imparato rammaricato dice che con questo tipo di legge elettorale non ce ne saranno più o in tempi brevi. “Si dovrebbe ritornare ai collegi- afferma- per avere una rappresentanza delle aree interne. Ma purtroppo sinora abbiamo poca voce in capitolo. Avere peso politico vuol dire anche avere il giusto peso elettorale. Questo purtroppo non lo abbiamo”.

“Se poi consideri che a ogni elezione ognuno sembra andare per conto suo come è stato nel caso delle elezioni regionali o nazionali, favoriamo gli altri territori – conclude Imparato – E tutto ricade su noi piccoli amministratori che siamo sempre più sindaci di frontiera”.

Antonella Citro

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