Più garra che tecnica nella prima sgambatura di “casa” per la Salernitana formato Serie A di Fabrizio Castori. Il Cavalluccio urge nuovi rinforzi dal mercato
La prima amichevole in terra campana della Salernitana termina 2 a 1 per la formazione di Fabrizio Castori. Al comunale di San Gregorio Magno, sede del ritiro del fu Cavalluccio di Ventura, i granata sono “ospitati” dal Palermo, di stanza nel comune gregoriano per questo precampionato estivo.
Prove tecniche di livello superiore, contro un avversario di blasone ma dal presente chiamato Serie C.
Il primo squillo del match arriva dalla girata al volo di D’Andrea, scelto quest’oggi come partner d’attacco del gigante Kristoffersen.
E’ proprio la torre norvegese a insaccare, dopo una prima ribattuta, il gol che rompe l’equilibrio in quel di San Gregorio Magno: pregevole scambio tra Capezzi e Schiavone a penetrare in area di rigore, e tap-in vincente di Kristoffersen.
Girandola di cambi nel secondo tempo e ritmo che invece di decollare sembra affondare definitivamente: prima parte di ripresa sonnifera.
Ci pensa Joel Obi a risvegliare l’assopito pubblico di San Gregorio Magno: intuizione di prima a servire Coulibaly in proiezione offensiva, e gol del raddoppio ad opera dell’ex mediano dell’Udinese.
Solo un episodio riesce a riportare il Palermo in gara, ed è un calcio di rigore assegnato ai rosanero per intervento irruento dello stesso Obi in area. Silipo dal dischetto è glaciale dal dischetto e spiazza Belec.
Partita che si riscalda e che di amichevole sembra aver perso tutti i crismi, interventi al limite del professionismo e reazioni esagerate da entrambe le parti.
Ci pensa Belec a evitare il gol beffa del pareggio nei minuti finali: l’estremo difensore granata è decisivo nel deviare il tiro a giro del centravanti palermitano.
Nel complesso un’amichevole che non aiuta a fornire indicazioni tecnico-tattiche, ma serve alla truppa di Castori a mettere nuovo olio negli ingranaggi granata.