L’area del Palazzo della Regina Margherita di Durazzo sarà bonificata
Al via i lavori di bonifica dello storico palazzo della Regina Margherita di Durazzo ad Acquamela di Baronissi. Lo stabile, di proprietà privata, è da oltre un anno ridotto ad un cumulo di macerie ed i lavori erano stati più volte sollecitati dai residenti del luogo. La ditta appaltatrice dei lavori, la Amoruso di Baronissi, provvederà a smaltire 2500 metri cubi di materiale in circa 30 giorni. Sarà recuperato e puntellato il portale ad arco in pietra, l’elemento di maggior pregio della struttura, e risistemata la parte perimetrale che sarà recintata per motivi di sicurezza.
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I lavori per circa 46mila euro saranno realizzati in danno alla proprietà. Il palazzo era la dimora della Regina Margherita di Durazzo, madre di Ladislao, re di Napoli e consorte del re angioino Carlo di Durazzo, morta di peste nel 1412 proprio ad Acquamela. “Il palazzo della Regina Margherita di Durazzo è purtroppo stato danneggiato dal terremoto dell’1980 – esordisce il sindaco – e da una serie di problemi di staticità che hanno poi portato il crollo del 2013. La proprietà è privata e per ragioni ovvie di sicurezza, di superamento del degrado urbano e di sistemazione di una parte importante della città, insieme ai cittadini abbiamo più volte chiesto alla proprietaria di bonificare quest’area nell’auspicio che poi sia realizzato sulle ceneri di questo palazzo storico un’immobile di assoluto pregio.”
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Proprietà più volte contattata quindi dall’amministrazione comunale. “Alla risposta negativa dei proprietari – continua il sindaco – più volte sollecitati, abbiamo deciso di fare i lavori comunali in danno ai privati, anticipiamo una somma di circa 46.000 euro che utilizzeremo per sistemare questa zona.” Se delle mura del palazzo della Regina Margherita di Durazzo non rimarranno nemmeno le macerie, il portale sarà, invece risistemato: “Il portale sarà oggetto di una protezione speciale detta puntellatura per evitarne lo smontaggio in caso di furto. I lavori, affidati ad un’impresa locale, andranno avanti per trenta giorni come da contratto, ma si spera di consegnare il lavoro finito entro due o tre settimane.” Altri interventi saranno messi in campo sempre nella zona: “Abbiamo ripreso i contatti con la comunità montana – dichiara Valiante – per chiedere i lavori di bonifica del Rio Secco, interessato da arbusti ed erbacce. Gli operai della forestale sono ora disponibili poichè hanno finalmente ricevuto le mensilità arretrate dalla Regione Campania.”
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