Le pagelle della gara disputata alle ore 15:00 allo Stadio Arechi tra Salernitana e Lanciano, culminata con il risultato di 3-1 in favore della squadra ospite
[ads1]Terracciano 5: Impensierito in poche occasioni: incolpevole sul terzo goal, un po’ incerto sul primo, decisivo negativamente sul secondo. Irrompe sull’esterno offensivo ospite in modo maldestro causando il calcio di rigore e la successiva rete che mette, definitivamente, alle corde la Salernitana.
Ceccarelli 4,5: Non in sintonia con il compagno di fascia Gatto, calpesta i piedi al compagno e non lo supporta in fase di possesso. In azioni di possesso distruttivo e non costruttivo, non si cimenta nemmeno in movimenti sovrapposizioni propri del 4-4-2 che avrebbero potuto impensierire l’assetto di centrocampo a 3 del Lanciano.
Bagadur 6: Colpevole sulla terza rete ospite quando, però, i giochi erano ormai archiviati. L’eroe di Cesena regala in summa una buona prestazione di quantità e qualità. Da segnalare, nel primo tempo, un paio di tentativi di impostazione sul lungo nei quali si conferma la sua poca sensibilità tecnica.
Bernardini 6,5: Il migliore in campo, seppur sottotono. Colpisce un palo nel primo tempo e per poco non porta in vantaggio i granata dopo pochi minuti in una successiva e pericolosa azione d’attacco. Solita quantità in difesa, peccato l’errore sul primo goal in cui una prodezza di tacco di Di Francesco lascia l’ambiente granata con il morale a terra.
Franco 4,5: Spinge per 90′ e prendiamo atto di ciò. In fase difensiva riesce a sorreggere ritmi e percussioni del modulo ad albero di natale ospite, l’errore sul primo vantaggio del Lanciano pesa però come un macigno sulla sua prestazione. In fase offensiva sempre poco incisivo con i suoi sterili cross dalla trequarti campo che finiscono puntualmente fra le braccia del portiere.
Gatto 6,5: Assist-man e migliore in campo dopo Odjer. Corre, sgomita, imperversa nei recinti costruiti dalla retroguardia avversaria senza però riuscire ad affondare il colpo. “Guadagnatore” seriale di punizioni, incursionista di professione. La poca assistenza di Ceccarelli ne ha condizionato il rendimento finale.
Moro 6: Non nel suo miglior momento di forma, ruggisce ed agguanta palloni per consentire la ripartenza granata. Inadatto, occorre dirlo, nella veste di play-maker. Perde diversi palloni in mediana anche a causa dell’immobilità dei due centravanti, mai pronti a venire incontro alla sfera per giocarla assieme al resto del team. Dal 32′ s.t. Bovo s.v.
Odjer 7: Poderoso ed invalicabile. Svetta anche su tutti i palloni aerei nonostante non raggiunga il metro e settanta d’altezza. Regia sopraffina, distribuzione ragionata della sfera e guerriglia aperta in mezzo al rettangolo di gioco. Prova anche ad entrare nel tabellino marcatori ma il suo tiro finisce di poco fuori.
Tounkara 3,5: Peggiore in campo. Sgroppate inutili e un numero perso di palloni che non è possibile enumerare sulle dita della mani, si avventura in dribbling che appaiono entusiasmanti ma che in realtà non sono nient’altro che fumo negli occhi. Non darei neanche la colpa a Menichini per averlo inserito in squadra in un ruolo non suo, però è necessario ricordare che la prima regola del calcio allenato riguarda ill posizionamento in campo e, con Pollace e Rossi in panchina, non riesco a vedere alcuna necessità lampante per vedere questa giovane seconda punta in quella zona del campo. Esce tra i meritatissimi fischi del, già su di giri, pubblico di casa. Dal 15′ s.t. Nalini 6: Cambia in parte la partita ma non riesce nell’impossibile tentativo di raddrizzare la mentalità della squadra al suo ingresso in campo.
Coda 4: Statico, immobile, rovinoso, impreciso. La sua peggior partita in maglia granata potremmo definirla. Spara alto un paio di interessantissime occasioni, getta sul portiere il pallone dopo un grande assist del compagno di reparto Donnarumma, non rincorre l’avversario e perde un non indifferente numero di palloni aerei e di rimpallo. Dal 23′ s.t. Bus 6: Prova qualche sortita offensiva, dimostra di avere voglia e grinta e cerca di caricare una ormai afflitta Salernitana che, ed oggi lo ha dimostrato, alla salvezza non crede realmente.
Donnarumma 5: Salva la sua gara solo per la rete, ma avrebbe meritato anch’egli un sonoro 4. Getta alle ortiche due occasioni che hanno del clamoroso e condanna, virtualmente, alla retrocessione i granata. Con l’aiuto dell’attaccante ex Parma.
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