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Pagelle ignoranti di Salernitana – Livorno

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Pagelle ignoranti di Salernitana – Livorno

Pagelle ignoranti di Salernitana – Livorno, a cura della pagina Facebook “Ignoranza e Salernitana”

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La redazione di Zerottonove.it ha avviato una collaborazione con la pagina Facebook Ignoranza e Salernitana” che curerà per noi le pagelle ignoranti dei calciatori della Salernitana. Ecco di seguito le pagelle ignoranti di Salernitana – Livorno:

TERRACCIANO

[dropcap]7,5[/dropcap]

Partitone da migliore in campo, nonostante il primo intervento della partita sia smanacciare in angolo un cross ridicolo, ma questa risulterà l’unica Terraccianata della partita visto che decide di voler prendere il bollettone dove ha chiavato sei mesi di stipendio sul No-Gol. Passa tutta la partita con la “calce e la cardarella” a costruire un muro davanti alla porta, tanto che dove non ci arriva lui ci arriva il palo, si deve arrendere solo al rigore di un Vantaggiato in preoccupante obesità, nato all’invenzione dell’arbitro che invece alla Snai si è giocato il “Gol squadra ospite”.

E QUANN A PIGL NA BULLETT

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COLOMBO

[dropcap]6[/dropcap]

Torna titolare solo perché Ceccarelli ha deciso di prendere pubblicamente a pesci fetenti Menichini, il posto da titolare però lo meriterebbe perché di santi a disposizione da bestemmiare contro Ceccarelli stanno finendo. Nel primo tempo lavora parecchio in difesa, nel secondo visto che Vantaggiato va in coma glicemico trova anche il tempo di attaccare e far partire i contropiede. Non fa grandissime cose, ma dopo mesi di Ceccarelli prende le sembianze della luce in fondo al tunnel.

BENTORNATO!

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BERNARDINI

[dropcap]6[/dropcap]

Parte timido visto che si ritrova difronte il Livorno, dove ha dato i primi calci, tirato le prime coltellate e rapinato i primi tabaccai. Nonostante sia talmente attaccato a Livorno che è ancora in contatto con le vecchiette che rapinava fuori dalle poste, con il passare dei minuti prende le misure agli avversari, ha bisogno di aiuto quando deve prendere quelle esageratamente comode di Vantaggiato. Gioca meglio nella ripresa al fianco di Bagadur, visto che nel primo tempo deve aiutare un Empereur semi-amputato.

LA RIVINCITA DELL’EX

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EMPEREUR

[dropcap]6[/dropcap]

Al minuto numero 3 stringe amicizia con il suo diretto avversario che gli apre la caviglia. Una persona normale avrebbe chiesto la sostituzione, ma Alan eroicamente, visto che è stato allevato a pane e coltellate, decide di farsi ricucire sul posto con una sparachiodi rubata insieme al rame sul cantiere del Crescent, rischiando di contrarre malattie ormai debellate, infatti negli spogliatoi tra primo e secondo tempo deve arrendersi al tetano. Portato in ospedale gli verranno applicati i 5 punti che in settimana hanno tolto al Lanciano.

RICAMINO

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Dal 46’ BAGADUR

[dropcap]7[/dropcap]

Entra in campo assetato di vendetta e già in possesso di tutte le generalità dei parenti di chi ha esportato la caviglia ad Empereur. Con Bernardini ricompone la coppia che ha seminato ignoranza e delinquenza nella serie cadetta tanto che dopo due minuti dalla sua entrata in campo ha già minacciato di morte mezza rosa del Livorno, magazzinieri compresi. Nel finale va a nozze quando intuisce che c’è bisogno di tanta, ma tanta maleducazione per portare a casa il risultato, degno di nota il salvataggio delinquente sulla linea all’ultimo minuto.

CA NUN S PASS

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FRANCO

[dropcap]6[/dropcap]

Scende in campo concentrato, tanto da non sentire le bestemmie che i presenti gli lanciano per fiducia, ancora prima dell’inizio della partita. Non spinge tantissimo e in difesa si limita a svolgere il compitino addirittura nel primo tempo, tra l’incredulità generale, dal suo piede parte una cosa che quasi assomiglia ad un cross decente. A fine partita illude tutti di poter fare la fine di Ceccarelli presentandosi in sala stampa, ma non dice niente di che e quindi lo dovremmo sopportare fino alla fine.

ALLUCINAZIONI DI MASSA

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GATTO

[dropcap]7[/dropcap]

Il voto potrebbe essere molto più alto ma paga la partita dai due volti: primo tempo da fenomeno dove quando prende il pallone e parte, Lamburghi e Vergara possono solo farsi il segno della croce e prendere il numero di targa, inoltre, azzecca lo schema su calcio d’angolo che porta al primo gol (per questo motivo batterà nella stessa identica maniera tutti gli altri corner della partita). Durante l’intervallo però succede il fattaccio, visto che probabilmente sbaglia la dose di LSD sciolta nel Borghetti e per tutta la ripresa oltre che con gli avversari dovrà combattere anche contro mostri, cavalieri e draghi malvagi. Termina la partita in coma da overdose di droghe psichedeliche, dal quale si sveglierà solo parecchie ore dopo convinto di trovarsi a Narnia.

ALLUCINOGENO

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MORO

[dropcap]6,5[/dropcap]

Scende in campo con la stessa forma fisica di chi si va ad iscrivere in palestra il 6 gennaio, però dove non ci arriva con il fisico cerca di arrivarci con il cervello distribuendo saggiamente lanci lunghi, passaggi corti e calci random alle caviglie avversarie. Nel primo tempo ha tra i piedi un occasione d’oro che spreca, subito dopo l’errore alza gli occhi al cielo facendo l’appello partendo dal Padre e nominando tutti i suoi più stretti collaboratori. In occasione del calcio d’angolo da cui arriva il vantaggio, si ricorda delle sue doti da profeta vietando a Gatto di batterlo corto ma di metterlo sul primo palo…poi come è andata lo sappiamo tutti.

SEGUITEMI E IO VI SALVERO’ (Vangelo secondo Matteo 21:18-33)

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ODJER

[dropcap]7[/dropcap]

Ritorna in campo dopo l’infortunio deciso a recuperare tutti i calci e le questioni che non si è potuto prendere quando era infortunato. Alterna come al solito giocate di fino a calci sulle caviglie avversarie talmente ignoranti da far inorridire addirittura Sergione Vessicchio. Ruba un’infinità di palloni e per evitare di annoiarsi ad un certo punto decide di perdere e rubare il pallone quattro volte nella stessa azione. Commovente l’entrata a piedi uniti destinata più alla caviglia dell’avversario che al pallone, dove rimedia un’espulsione immeritatissima in quanto il giocatore del Livorno dopo poco tornerà a camminare quasi come prima, degno di nota il fatto che prima di uscire abbia la premura di fermarsi dal guadalinee per minacciarlo dall’alto dei suoi 135 centimetri.

FOR T’ASPETT P’ FRAT’M GRUOSS

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OIKONOMIDIS

[dropcap]5[/dropcap]

Il pronipote di Danny Tiatto non affonda praticamente mai nonostante davanti a lui ci sono delle praterie sterminate ed una difesa più scarsa della nostra a Crotone con Pollace titolare, quando ci prova i risultati sono talmente ridicoli che dai distinti gli insegnano l’italiano partendo dalle basi della bestemmia. A suo favore c’è da dire che ha ottime doti mimetiche, visto che è alla sua terza partita in otto giorni e nessuno l’ha mai visto.

CAMALEONTE

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Dal 54’ ZITO

[dropcap]7[/dropcap]

Entra in campo con personalità chiedendo a che ora finisse la partita per organizzare al meglio il pellegrinaggio nelle peggio cantine della provincia. Accompagna un contropiede solitario di Donnarumma ben consapevole che il pallone gli potrà arrivare solo in caso di liscio da parte di Alfredino…le cose vanno esattamente così e nel momento in cui sigla il primo gol con la maglia granata ti rendi conto che l’Oktoberfest rispetto alla serata che lo aspetta è una festicciola di bambini in una ludoteca. Da grandissimo ignorante cerca di perdere tempo in maniera esplicita e già dopo 5 minuti dall’ingresso in campo stramazza al suolo in preda ai crampi, ma non è stato creduto praticamente da nessuno.

I QUATT E MEZZ

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DONNARUMMA

[dropcap]8[/dropcap]

Alfredino ti fa esultare quando ancora la birra non ha preso possesso delle tue facoltà cerebrali e il fumo passivo in Curva Sud non ti ha ancora provocato attacchi molesti di fame chimica. Oramai per lui è brutta educazione segnare di piede sotto la curva visto che ci sta regalando gol di testa, di naso e a piett i palumm. E’ il più pericoloso anche perché oltre il gol manda praticamente in porta prima Moro e poi Gatto. Da un suo contropiede e da un’assist palesemente involontario nasce il terzo gol di Zito che da il via al saccheggio nei bar di qualsiasi cosa contenga alcool. Si racconta che in serata Zito, in piena crisi di astinenza abbia tentato di stappare e bere Alfredino in quanto il suo cognome gli ricorda il distillato con il quale ama aprire e chiudere le sue serate alcooliche.

DONNA-RUM

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Dal ‘77 RONALDO

[dropcap]5[/dropcap]

Entra in campo con la stessa andatura e velocità con la quale io mi alzo in piena notte per andare a fare pipì. Nel tempo che intercorre tra lo stop di palla, pensare dove darla e sbagliare il passaggio Zamparini ha già esonerato tre allenatori. Dopo anni di lotte finalmente Aldo Biscardi è stato accontentato.

MOVIOLA IN CAMPO

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CODA

[dropcap]7,5[/dropcap]

Appena inizia la partita guadagna il corner dal quale nascerà il vantaggio, sul secondo gol con parecchia maleducazione si avventa su un pallone vagante e dicendo chiaramente al portiere “vatu ‘bbusc” chiava una seggiata non indifferente nell’angolino. Il resto della partita è come al solito, fatto di calci, gomitate e delinquentate varie. Pazzian pazziann segna il quindicesimo gol stagionale e oramai con Alfredino forma una delle coppie più belle ed ignoranti della serie B, mentre Lotito visto che li ha presi a zero già si lecca i pollici e gli indici pronto a contare i soldi delle plusvalenze.

IL MEGLIO DEVE ANCORA VENIRE…

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ALL. MENICHINI

[dropcap]6[/dropcap]

Appena torna ad avere quasi tutti a disposizione ripropone una formazione decente, sufficienza meritata solo per il fatto di aver messo fuori squadra Ceccarelli facendo crollare la media bestemmie dagli spalti, si gioca per tempo la carta Zito che lo ripaga con il gol della tranquillità. Quando oramai è pronto a festeggiare la vittoria con il meglio che la prostituzione over 60 offre sul litorale salernitano, Odjer si fa espellere e quindi si vede costretto a riporre frustino e slip di pelle per pensare al centrocampo da mandare in campo ad Ascoli.

E ANCHE OGGI A RUMENE CI VADO DOMANI

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