Dopo un’attenta attività investigativa, a Pagani finiscono in manette due pregiudicati con l’accusa di “tentata estorsione” aggravata dal “metodo mafioso”
[ads1]
I carabinieri del reparto territoriale di Nocera Inferiore nella mattinata di oggi, 4 novembre 2015, a Pagani, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere – emessa dal Gip del Tribunale di Salerno, su richiesta di questa Procura distrettuale – nei confronti di 2 pregiudicati, ritenuti responsabili di “tentata estorsione” aggravata dal “metodo mafioso”.
Il provvedimento ristrettivo scaturisce da un’attività investigativa condotta dalla Sezione Operativa attraverso metodi tradizionali e mirati servizi dinamici, resi ancor più difficili a causa del contesto territoriale, che ha consentito di accertare le responsabilità degli indagati in ordine a due episodi di tentata estorsione di stampo camorristico, avvenuti nel settembre scorso, ai danni:
– del legale rappresentante di un istituto scolastico paritario con sede a Pagani, per un importo di 10.000 euro, a mezzo di dazioni periodiche;
– dell’amministratore unico di una società che gestisce negozi di articoli per l’infanzia e giocattoli ubicati a Nocera Inferiore e Pagani, per merce del valore di 600 euro e una somma di denaro non meglio quantificata.
– estorsione realizzata da soggetti già condannati per reati associativi e comunque pregiudicati ritenuti organici e contigui a clan camorristici paganesi.
Le indagini proseguono per verificare l’eventuale coinvolgimento degli indagati in altri episodi analoghi di estorsione. Al riguardo, questa procura distrettuale evidenzia l’ennesima pronta risposta dello Stato e assicura il massimo impegno della magistratura e delle forze dell’ordine, esortando i cittadini, i commercianti e gli imprenditori a collaborare senza esitazione con gli inquirenti per rendere più efficace, soprattutto nella imminenza delle festività natalizie, l’azione di contrasto al racket delle estorsione.
[ads2]