Ieri mattina al Tribunale di Nocera Inferiore si è tenuta una nuova udienza del processo “Taurania Revenge”sullo spaccio a Pagani. Interrogato l’ex collaboratore di giustizia Gerardo Baselice
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Ieri si è tenuta una nuova udienza del processo “Taurania Revenge” sullo spaccio di droga nella città di Pagani. In aula erano presenti il PM dell’ Antimafia Vincenzo Montemurro ed Andrea De Vivo.
Gerardo Baselice, ex collaboratore di giustizia, è stato interrogato via webcam dal carcere in cui è detenuto. Fulcro dell’ interrogatorio del PM è stata la contestazione in merito alle dichiarazioni lasciate dallo stesso Baselice nel lontano 2009, anno in cui iniziò a collaborare con la giustizia.
Il testimone ha confessato di aver detenuto, per conto del nipote Domenico Califano, videopoker, armi e sostanze stupefacenti in un garage di sua proprietà. I videopoker erano utilizzati come copertura mentre la cocaina arrivava direttamente da Torre Annunziata. Lo stesso Baselice si rese protagonista di alcuni viaggi a Torre per ritirare per conto del clan ingenti quantità di droga. Quest’ultima poi veniva consegnata ai legittimi proprietari in un portone di via Lamia a Pagani.
Baselice poi, interrogato dall’Avvocato Pentangelo della difesa, ha aggiunto ulteriori dettagli. Ha ammesso di essersi confrontato con Califano in merito all’opzione di diventare collaboratore di giustizia. Dopo l’omicidio di Aziz a Pagani, infatti, scatta in lui il desiderio di allontanarsi dal quel “circolo vizioso”. Scelta guidata dalla paura di poter essere scoperto dalle forze dell’ordine e di cui se ne pente in quanto non gli ha portato, a detta sua, alcun beneficio sperato.
Un’ulteriore udienza è stata programmata per il 15 Marzo. In tale occasione si concluderà la testimonianza di Baselice e ci sarà la requisitoria del Pubblico Ministero.
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