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Paganese-Sorrento 2-0: convincono i classe ’96 azzurrostellati

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Paganese-Sorrento 2-0: convincono i classe ’96 azzurrostellati

Stadio Comunale di Casola (Napoli)

Campionato Berretti girone “E”: Paganese – Sorrento 2-0

Panchina Paganese

PAGANESE: Ruocco, D’Auria, De Angelis, Maiorano, Accetta, Abagnale, Schiavone, Capaldo, Sasso, De Girolamo, De Luca Bossa. A disposizione di mister Donato Salerno: Landi, Terracciano, Arpaia, Perito, Vallefuoco, Zambrano, Citro.

Mister del Sorrento con la panchina

SORRENTO: Varchetta, Amoresano, Ansalone, Polverino, Vitulano, Schiavone, Donisi, Di Vicino, Trigidia, Scognamiglio, Iattarelli.  A disposizione di mister Rosario Cerminara: Passaro, Beliogrado, Verdone, Mozzafaro, Tufano, Cisale, Piacente.

Marcatori: 34′ Schiavone (S), 41′ De Luca Bossa (P).

Ammoniti: De Girolamo, Abagnale, Maiorano, Schiavone (P); Polverino, Cisale (S).

Arbitro Ruocco di Ercolano

Arbitro: Ruocco, coadiuvato dai collaboratori di linea Ciano e Albolino della sezione AIA di Ercolano.

 

La gara che non ti aspetti e l’imprevedibilità del calcio: questa la sintesi di Paganese-Sorrento. I costieri partono bene e con un buon assetto di gioco occupano tutti gli spazi del sintetico di Casola e, almeno nel primo quarto d’ora, impediscono la manovra della Paganese. Tutto lascia presagire che il Sorrento possa far sua la gara, ma al 20′ un gran tiro dalla distanza del n. 11 De Luca Bossa, classe ’95, si stampa sulla traversa a Varchetta battuto. È il preludio al vantaggio azzurrostellato. Al 34′ eccellente manovra a centrocampo di capitan Capaldo, il cui tocco morbido pesca al limite dell’area Schiavone che si libera del suo marcatore e si trova a tu per tu con Varchetta: il portiere del Sorrento interviene sul pallone, ma la traettoria della sfera è beffarda e torna sui piedi di Schiavone, abile a dare il vantaggio alla Paganese. Passano solo pochi minuti e al 41′ De Luca Bossa, al secondo tiro dalla distanza, è più fortunato e porta a due le marcature per la Paganese, che nel secondo tempo potrebbe dilagare su un Sorrento poco convinto. Nel finale gli ospiti sbagliano anche un calcio di rigore concesso per atterramento in area del n. 10 Scognamiglio.

Diverso l’umore a fine gara dei due tecnici:

Mister Donato Salerno Paganese

Donato Salerno: “Oggi dovevamo trovare un po’ di equilibrio perché siamo partiti con tre ’96 alla prima esperienza con la Berretti. Poi, dopo appena dieci minuti, ho dovuto sostituire Sasso per infortunio con un altro ’96. Avevamo quindi un centrocampo tutto nuovo, ma questo mi ha sorpreso in positivo perché ho avuto ottime indicazioni e questi ragazzi hanno fatto una grande prestazione. Così come anche capitan Capaldo, autore di una partita impeccabile, recuperando una miriade di palloni e permettendoci sempre di ripartire. Peccato che sul finire ha mancato il gol che avrebbe coronato una prestazione eccellente. Dalla panchina ho contato oltre dieci buonissime occasioni. Esordio importante per i classe ’96, soprattutto i due esterni mi hanno dato ottime risposte e possono contribuire enormemente al progetto Paganese. D’Auria è un ragazzo di prospettiva con le potenzialità per poter fare la sua fascia di competenza centinaia di volte”.

Rosario Cerminara del Sorrento

Rosario Cerminara: “Penso che la Paganese abbia meritato la vittoria. Noi siamo arrivati a un punto della nostra stagione in cui ci riesce difficile l’approccio alla gara. Questo si nota maggiormente quest’anno, visto che in passato il Sorrento ha chiuso i campionati giovanili in modo molto più brillante. Dispiace soprattutto per i ragazzi. Probabilmente anche noi paghiamo il momento disgraziato della prima squadra e il rigore sbagliato nel finale ne è la dimostrazione”.

Il Sorrento sbaglia il rigore

 

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Pasquale D’Aniello, giornalista, nato a Sant’Antonio Abate in provincia di Napoli. Da sempre appassionato di calcio con alcune esperienze dilettantistiche sul campo e sulla panchina. Autore nel 2012 del Libro: "Scugnizzeria agli Albori di un Successo"​ e premiato a Gallipoli nel 2015 (Torneo Internazionale che assegna il Trofeo Caroli Hotels), quale miglior giornalista del calcio giovanile. L'approccio con il calcio giovanile dilettantistico e professionistico da qualche decennio, ha fatto maturare in me nuove convinzioni ed intravedere nuovi orizzonti. "​ Il calcio è educazione, è economia, è uno dei modi di essere società"​. Tutto questo mi ha portato ad essere un "Cronista del calcio giovanile Campano"​, con il fine ultimo di far comprendere che questo Sport deve essere una sana sfida per misurare l'estro calcistico e nulla ha, che possa riguardare il fanatismo e qualsiasi altra devianza che provoca rancore anche a pochi metri di distanza tra i vari campi di calcio. La fortuna poi, di incontrare tantissimi professionisti legati a questo mondo, ha fatto il resto...