Per i giudici della nona sezione penale di Roma la P3 fu associazione segreta. Campania: condannati a 10 mesi l’ex assessore regionale Ernesto Sica e l’ex sottosegretario Nicola Cosentino
Per i giudici della nona sezione penale di Roma la P3 fu una associazione segreta. Finisce così, come riportato da il Mattino, il processo sul presunto comitato d’affari segreto che puntava ad influenzare e condizionare gli organi costituzionali.
Di questa associazione non ha fatto parte l’ex parlamentare Denis Verdini che è stato tuttavia condannato ad un anno e tre mesi: nei suoi confronti i giudici hanno fatto cadere molte contestazioni e riconosciuto la penale responsabilità solo per violazione della legge sul finanziamento dei partiti. Tra i presunti promotori del gruppo anche l’ex senatore di Forza Italia Marcello Dell’Utri il cui procedimento venne stralciato ed è ancora in corso. Erano loro, secondo gli inquirenti, i principali artefici dell’associazione segreta costituita in violazione della Legge Anselmi.
Campania, Stefano Caldoro, condannato a 10 mesi l’ex assessore regionale e sindaco di Pontecagnano Ernesto Sica. Per lui e l’ex sottosegretario Nicola Cosentino i giudici hanno disposto un risarcimento simbolico in favore di Caldoro, che si era costituito parte civile, di un euro. Accuse cadute, sia per prescrizione che per assoluzione piena, nei confronti dell’ex coordinatore toscano di Forza Italia Massimo Parisi e del direttore Unicredit di Iglesias Stefano Porcu.