Il sindaco di Mercato San Severino incontra il Commissario del San Leonardo per il Fucito
[ads1]Il sindaco di Mercato S. Severino, Giovanni Romano, ha incontrato ieri, 22 aprile, il Commissario dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “S.Giovanni di Dio e Ruggi di Aragona”, avvocato Nicola Cantone.
Oggetto dell’incontro, programmato da tempo, è stato l’ospedale “Gaetano Fucito” di Mercato S. Severino.
“E’ stato un incontro franco e costruttivo – ha dichiarato Giovanni Romano – e ringrazio il Commissario Cantone per la predisposizione all’ascolto, l’attitudine al confronto ed al dialogo, oltre che per la competenza professionale, a noi già nota. Abbiamo avuto la conferma che il nostro Ospedale non corre alcun rischio di chiusura o di depotenziamento come spesso viene annunciato. L’Atto Aziendale, infatti, ha rafforzato le caratteristiche del Gaetano Fucito quale ospedale di riferimento della Facoltà di Medicina del nostro Ateneo attraverso l’ubicazione delle strutture didattiche del corso di laurea in Odontoiatria ed il Dipartimento di Medicina Legale. Nessun pericolo di chiusura, quindi.”
“A proposito del corso di laurea in odontoiatria – aggiunge Romano – nei prossimi giorni sarà data esecuzione alle fasi operative del protocollo di intesa, già firmato tra l’Azienda Ospedaliera Universitaria, l’Università ed il Comune, per la realizzazione della struttura che ospiterà le aule ed i laboratori. Abbiamo anche discusso del rafforzamento dell’emergenza e del Pronto Soccorso con l’attivazione dell’OBI, della cardiologia, dell’immunologia, della nefrologia oltre che dell’attivazione di altre discipline mediche, quali la chirurgia bariatrica, l’endoscopia operativa, la prevenzione e la terapia dell’ipovisione, l’odontostomatologia”.
“Al Commissario – prosegue il primo cittadino – abbiamo comunque ribadito quanto già formalizzato in occasione delle osservazioni all’Atto Aziendale. Prendendo atto della volontà dell’Azienda di garantire il servizio ambulatoriale di ginecologia e pur tenendo conto delle oggettive difficoltà causate dal rispetto delle normative vigenti, abbiamo chiesto di esperire ogni utile strada per la riattivazione del reparto di ginecologia. In secondo luogo abbiamo chiesto di attivare la riabilitazione cardiologica per ridurre la spesa sanitaria dell’ASL, aumentare il numero di interventi di angioplastiche primarie nel territorio della Valle dell’Irno e del comprensorio territoriale di riferimento, con conseguente riduzione di mortalità e morbilità e riduzione della spesa sanitaria”.
“Il Commissario – aggiunge Romano – ha preso atto delle nostre richieste e dello spirito costruttivo che anima la nostra azione improntata al principio della collaborazione e della lealtà istituzionale. In attesa delle valutazioni dell’Atto Aziendale da parte della Regione, continueremo a mantenere vivo il dialogo ed il confronto partendo da una verifica dello stato di avanzamento dei lavori che stanno interessando il Pronto Soccorso, il padiglione dell’oncologia e la struttura della medicina legale. A tal proposito abbiamo appreso, con soddisfazione, che negli intendimenti dell’Azienda c’è anche la riqualificazione delle camere operatorie”. [ads2]