“C’era una volta un’area sporca e brutta piena di prefabbricati…”. L’incipit è da racconto favolistico, ma la realtà era questa, sino ad un anno e mezzo fa. La fine della storia ha un lieto fino, perché oggi, ad Orignano, al posto di lamiere e casupole ammuffite per i terremotati, c’è un grande parco verde con gli alberi dei nuovi nati e un nuovo parcheggio adiacente. Il pilone dell’Enel che troneggiava ai bordi della strada che li costeggia, via Bellini, è stato rimosso e la carreggiata allargata.
Una riqualificazione complessiva dell’arredo urbano coordinato dall’assessore al Decoro Sabatino Ingino e presentato alla cittadinanza sabato sera dal sindaco Giovanni Moscatiello e dall’Amministrazione.
“Le case di carta sono solo un brutto ricordo – ha sottolineato il primo cittadino – non ce ne sono più a Baronissi e tutte le famiglie che hanno vissuto nei prefabbricati oggi hanno un appartamento degno di chiamarsi casa. Sono più di 250 e sono distribuite su tutto il territorio comunale: niente ghetti, nessun rione popolare slegato dal tessuto urbano”.
Il restyling dell’area segue, a distanza di qualche giorno, quella di Saragnano: anche lì è stato realizzato un parcheggio ed un giardino al posto delle “case di carta”.
La Redazione