Operazione Poker da parte del ROS – Sezione Anticrimine di Salerno: sono stati effettuati 21 arresti per organizzazione mafiosa
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Il ROS di Salerno, nella mattinata di ieri lunedì 12 gennaio, ha eseguito, nell’ambito dell’operazione Poker, un’ordinanza di custodia cautelare, che è stata emessa dalla Procura Locale Distrettuale Antimafia, verso 21 indagati per organizzazione mafiosa, estorsione, scambio elettorale politico-mafioso e per traffico di sostanze stupefacenti.
Il clan camorristico dei Serino, impiegato in attività legate al narcotraffico e alla gestione di sale scommesse e videopoker, è al centro delle indagini.
Sequestrati anche 2 milioni di euro di beni tra imprese, aziende agricole, conti correnti e automobili.
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Le indagini sono state avviate dal ROS nel 2013: nel mirino l’accordo tra le organizzazioni camorristiche dell’area vesuviana e dell’agro nocerino-sarnese e i rappresentanti di una società di noleggio di videopoker dell’area vesuviana, la Viscomatic srl; gli interessi di questa impresa si estendevano, oltre che nella provincia di Napoli e Salerno, anche in quella di Foggia.
Non solo criminalità in questa vicenda, ma anche politica: il ROS ha scoperto un accordo per uno scambio elettorale politico-mafioso che sarebbe stato stretto tra esponenti del clan Serino e Franco Annunziata, candidato a sindaco di Sarno alle elezioni amministrative dello scorso maggio. In tale occasione, infatti, sono stati evidenziati rapporti tra il clan e Annunziata, ai tempi Consigliere della Provincia di Salerno e candidato sindaco di Sarno come capolista di tre liste civiche riconducibili al partito del Nuovo Centro Destra; in questo modo il clan Serino sperava di ottenere anche concrete agevolazioni per il proprio inserimento nell’indotto dell’imprenditoria locale.
Annunziata è stato raggiunto dal divieto di dimora nel Comune di Sarno.
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