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Ordine Medici e Odontoiatri, De Luca “Andremo avanti come un treno”

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Ordine Medici e Odontoiatri, De Luca “Andremo avanti come un treno”

Vincenzo De Luca, ha incontrato l’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri al Grand Hotel Salerno. “Non perdete tempo, state sereni. Noi andremo avanti come un treno” ha detto riguardo lo scandalo appalti rifiuti con la Regione, che vede suo figlio Roberto tra gli indagati

Nel pomeriggio il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha incontrato al Grand Hotel Salerno l’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri.

Al centro del colloquio con i professionisti del settore sanitario, in particolare per la categoria degli odontoiatri, il decreto n.10 del 9 febbraio 2018, avente ad oggetto la semplificazione della procedura per l’apertura degli studi professionali e degli ambulatori odontoiatrici, medici e delle altre altre professioni e della procedura di rilascio dell’autorizzazione all’esercizio.

Il convegno è stato aperto dal presidente dell’Ordine Giovanni D’Angelo, che ha presentato brevemente il nuovo provvedimento, quale beneficio tanto per l’utenza quanto per i giovani professionisti.

Il presidente della Commissione per l’Albo degli Odontoiatri, Antonio Ciancio, relazionato sull’excursus della disciplina in materia. Il lungo percorso del provvedimento ha raggiunto il suo traguardo lo scorso 20 gennaio, quando il presidente De Luca, nella qualità di Commissario Governativo alla Sanità, lo ha incluso nella riforma del settore sanitario.

Nonostante l’enorme snellimento delle procedure, si auspica un maggiore inserimento di figure di competenza tecnica all’interno della commissione preposta al controllo dei requisiti per le autorizzazione.

Esaminata anche la questione della  sicurezza dei professionisti, soprattutto per tutelare chi si occupa del servizio di continuità assistenziale, con l’invito ad inserire una disposizione ad hoc.

Vincenzo De Luca: “Noi andremo avanti come un treno”

Un lavoro immane per riorganizzare tutto il sistema sanitario della Campania“, così ha esordito il presidente della regione. Bilanci consultivi non approvati, sedi ASL da riorganizzare e debiti della sanità a livelli stellari sono state le maggiori problematiche affrontante dalla sua nomina a Commissario regionale alla Sanità, giunta nel luglio 2017. “Puntiamo ad estinguere il debito entro quest’estate“.

Abbiamo lavorato per una sburocratizzazione radicale“, ha riferito sul provvedimento a favore degli odontoiatri. “Non si può mantenere sotto ricatto un’intera categoria di professionisti“. Ulteriori impegni sono stati messi sul tavolo: autorizzazioni per l’apertura degli studi entro un mese, maggiore sicurezza per le guardie mediche e le ulteriori proposte di semplificazione delle norme.

Tra gli obiettivi a venire sono inclusi la riorganizzazione della sanità sul territorio, costruendo una fitta rete di ambulatori, maggiori investimenti nell’edilizia ospedaliera, sei piattaforme per la distribuzione dei farmaci e l’impegno a stabilizzare tutti i lavoratori precari del settore sanitario entro il 2018.

Noi andremo avanti come un treno” ha concluso, ribadendo saldamente le posizioni finora assunte, anche in contrasto con altre forze politiche. Automatico è stato il riferimento al recentissimo scandalo appalti sulla gestione rifiuti con la Regione, che ha coinvolto anche suo figlio Roberto, assessore al bilancio del comune di Salerno ed iscritto nel registro degli indagati.

Noi andremo avanti come un carrarmato” – ha sottolineato di nuovo – “Mettiamo nel conto resistenze, sabotaggi e perfino operazioni di uso di camorristi, per ricattarci. Non perdete tempo, se pensate di ricattarci. State sereni, andremo avanti senza cambiare di una virgola gli obiettivi che ci siamo dati. Abbiamo deciso di fare della sanità campana la prima in Italia e lo faremo costi quel che costi.