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Omicidio Stellato, chiesta la conferma delle pene per Villacaro e soci

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Omicidio Stellato, chiesta la conferma delle pene per Villacaro e soci

Omicidio Stellato: fu Petrone, ucciso a sua volta, a recuperare il killer: confermate le dichiarazioni del pentito De Simone

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Omicidio Stellato, conferma delle pene. E’ quanto – come riporta l’edizione odierna di Cronache– ha chiesto ieri mattina il procuratore generale Giannella al termine della requisitoria dinanzi ai giudici della Corte d’assise e d’appello del tribunale di Salerno.

In primo grado i giudici hanno inflitto l’ergastolo a Vincenzo Villacaro “detto Ciro”il quale ha anche perso la potestà genitoriale; diciotto anni a Ivan Del Giusto, uno in meno per il napoletano Ezio Prinno, dodici anni a Salvatore Nigro e 8 anni e 4 mesi a Giovanni Zullo.omicidio-stellato

Prima della sentenza occorre attendere le repliche degli avvocati degli imputati. Prima della requisitoria in aula è stata raccolta la testimonianza del luogotenente della Dia Petrosino (che ha effettuato i rilievi delle cellule telefoniche) il quale ha confermato quanto detto in aula, a suo tempo, da De Simone in merito all’itinerario seguito da Petrone quando è corso a recuperare i killer a seguito dell’omicidio avvenuto la sera del 24 febbraio del 2007 di fronte al tribunale di Salerno, in pieno centro cittadino.

Secondo i giudici di primo grade a premere il grilletto a sangue freddo ed uccidere il giovane residente a Pastena è stato Villacaro. il pm Volpe, agli atti del processo ha allegato inoltre le autopsie eseguite sia sulla salma di Stellato che su quella di Fabio Petrone, ucciso pochi mesi dopo con un’arma dello stesso tipo.

Il sospetto, avallato dalle dichiarazioni dei pentiti, è che Petrone possa essere stato ucciso per ordine di Villacaro, infuriato dalle rivelazioni che stava facendo sulla morte di Stellato. Secondo il collaboratore di giustizia Ciro De Simone, Petrone era infatti a conoscenza sia degli esecutori che dei mandanti e sarebbe stato lui, insieme a Salvatore Nigro, ad avere atteso i killer a via Ligea per poi bruciare la loro moto in litoranea.

 

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