Proseguono le indagini dei Carabinieri sul caso del pastore deceduto a Giffoni Sei Casali: sembra che Pennasilico e suo figlio siano stati vittime di un agguato
Emergono nuovi elementi dalle indagini portate avanti dai Carabinieri sul caso dell’omicidio di Pennasilico. Il pastore è deceduto lo scorso 23 aprile mentre si trovava sulle montagne di Sieti, a Giffoni Sei Casali, insieme a suo figlio. Ora sembra che i due siano stati vittime di un vero e proprio agguato dovuto ad una faida tra pastori per il bestiame incontrollato.
Ad avvalorare l’ipotesi, riportata dal quotidiano Il Mattino, il fatto che il figlio dell’uomo che ha perso la vita aveva ricevuto una telefonata in cui veniva invitato insieme al padre a recuperare delle mucche tra i boschi. Fu proprio lì che furono sparati i colpi risultati fatali per il pastore. Mentre il figlio riuscì a fuggire, per suo padre, raggiunto da vari colpi all’addome e all’arteria femorale, non c’è stato nulla da fare ed il suo corpo fu recuperato più tardi in un burrone.
Anche se alcune dinamiche dell’episodio risultano ancora poco chiare, attualmente risultano essere cinque le persone indagate per omicidio preterintenzionale. Intanto, proseguono le indagini e gli interrogatori da parte dei militari.