Il ghanese Moses Odjer, al suo esordio da titolare in Salernitana-Perugia, ha giocato una partita di personalità, non facendo pesare le tante assenze a centrocampo
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Al termine della partita Salernitana-Perugia, tra le note più positive per i granata c’è sicuramente la prestazione del giovane centrocampista ghanese Moses Odjer, che dopo aver esordito negli ultimi 20 minuti della gara di Lanciano, ha fatto all’Arechi contro gli umbri il suo debutto dal primo minuto.
Il nazionale ghanese, lanciato dal tecnico Torrente anche a causa dell’emergenza-centrocampo, non si è fatto sfuggire l’occasione, disputando una gara probabilmente anche al di sopra di quelle che erano le attese.
Il 19enne, nato ad Accra ed arrivato l’agosto scorso dal Catania, ha giocato con la personalità e la sicurezza di un veterano nonostante fosse il più giovane in campo. Dominatore del centrocampo, ha mostrato grande condizione fisica e dinamismo che gli hanno permesso di recuperare una marea di palloni ed allo stesso tempo di mantenere lucidità e precisione nei passaggi.
Dopo la prestazione di ieri, Odjer sembra destinato a scalare posizioni nelle gerarchie dell’allenatore. Ora dopo il primo periodo di apprendistato, non saremmo sorpresi se Odjer diventi un “punto fermo” della mediana granata.
La sensazione, infatti, è che la freschezza, il coraggio e la gioventù del ghanese possano servire molto ad un centrocampo “anziano” come quello granata e nel quale anche i nuovi acquisti come Sciaudone non hanno finora brillato. Se la prova contro il Perugia ha destato buona impressione, adesso Odjer è chiamato a confermare quanto di buono messo in mostra contro i grifoni, già nell’anticipo di Venerdì sera contro il Bari.
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