Sono più di 500 i migranti approdati ieri pomeriggio al Molo Mandredi del porto commerciale di Salerno. Al via le prime operazioni di accoglienza e soccorso

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Nel pomeriggio di ieri, 22 giugno, più di 500 migranti sono sbarcati nuovamente a Salerno. Si tratta del decimo sbarco a Salerno dall’estate del 2014.  Il 5 maggio scorso la città aveva accolto 652 migranti giunti a bordo della nave “Betticà” della marina militare italiana. Sono 522 le persone giunte ieri al Molo Manfredi a bordo della una nave tedesca “Holstein” coinvolta nell’operazione Triton.  Si tratta per lo più di migranti recuperati in mare a Sud del canale di Sicilia e provenienti dalla Siria, Tunisia e dal Bangladesh.

A bordo tre donne incinte, più di 400 uomini,  40 minori e un bambino. A coordinare le operazioni di identificazione  e accoglienza è l’unità di crisi insediatasi in Prefettura. Ha preso parte ai soccorsi anche  la squadra del Comune di Salerno guidata dal Direttore Rosario Caliulo, dalla Caritas Diocesana, l’Ufficio Diocesano Migrantes, l’Humanitas, la Protezione Civile, Migranti senza Frontiere e le altre associazioni di volontariato. Saranno 222 i profughi che resteranno in Campania, mentre 130 verranno smistati in Lombardia, 130 in Veneto e 40 in Valle d’Aosta.

Akim Winkler, il comandante della nave tedesca, sollecitato dai giornalisti  ha dichiarato: “Salerno é un porto di salvezza, é la seconda volta che facciamo sbarchi in Italia con questa nave, la prima a Salerno. Prima ancora a Reggio Calabria. Sulla nave abbiamo trasportato 520 migranti, notte era momento più difficile quando non era possibile identificare le singole persone. Abbiamo deciso così di fare lo sbarco nella maniera più veloce possibile, la cosa più importante é averle salvate. Casi di salute abbastanza gravi come quello della donna in avanzato stato di gravidanza, per fortuna stanno tutti bene. Devo ringraziare la marina  militare italiana per la grande collaborazione dimostrata. Hanno capito la situazione di difficoltà ed ha deciso di farci sbarcare nel porto più comodo, Salerno è il porto della speranza”.

Il porto salernitano viene descritto come il porto della salvezza, della speranza e non possiamo che esserne fieri. Certo è che l’operazione Triton, partita il 1 novembre 2014 e sostenuta dall’Unione europea, continua a rivelare la sua inefficacia nella gestione dei flussi migratori. Il suo scopo è sostanzialmente legato alla difesea della frontiera più che alle operazioni di soccorso.

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