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Nuovo mercato, nuove regole per gli operatori

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Nuovo mercato, nuove regole per gli operatori

In funzione da stamane lo street market nel quartiere Cariti

Con le piazzole numerate scompaiono più di 100 bancarelle dalle strade

 Mai più bancarelle lungo le strade cittadine. Mai più bazar allestiti all’ingresso dei palazzi di via dei Greci, via Falcone e via Borsellino.

Nuova area mercato, nuove regole per gli operatori della fiera settimanale di Baronissi. Da stamane 105 commercianti (17 del settore alimentare e la restante di vario settore merceologico) hanno preso possesso delle rispettive piazzole assegnate attraverso sorteggio all’interno dello spazio da 10mila metri quadri realizzato nel quartiere Cariti. Tempi duri per gli abusivi, che non avranno modo di occupare spazi né all’interno dell’area, né tantomeno all’esterno.

Uno street market ad uso esclusivo del mercato settimanale che si svolge ogni giovedì. Piazzole numerate e personalizzate per gli operatori commerciali, rete elettrica ed illuminazione pubblica nuove, rete idrica per la vendita di generi alimentari.

L’area è stata realizzata in regime parziale di autofinanziamento attraverso gli introiti derivanti dall’affitto delle piazzole da parte degli operatori. Un open space sorto dalle macerie delle ultime baracche del terremoto dell’80 dalla funzionalità strategica: «Libera la città dalla morsa del traffico nel giorno della fiera, mette ordine all’intero quartiere – sottolinea il sindaco Giovanni Moscatiello – dà sicurezza ai cittadini grazie a corsie larghe cinque metri che permettono un presidio molto più agevole per la polizia municipale».

«Tutto si è svolto nella massima tranquillità – dichiara il comandante della polizia municipale Giovanni Napoli – ogni operatore ha preso possesso della sua piazzola assegnata attraverso un sorteggio ed i cittadini stessi hanno accolto il cambiamento radicale con grande serenità e soddisfazione».

«La riqualificazione dell’area ci permette di avere in dotazione uno spazio attrezzato appetibile per chi ha intenzione di organizzare eventi o fiere in grado di accogliere migliaia di visitatori. Pensiamo, in estate, di poter organizzare concerti all’aperto. Un’area di queste dimensioni ce l’hanno solo le grandi città: ecco perché è motivo di orgoglio aver definito quest’intervento con la preziosa collaborazione degli operatori commerciali e degli uffici del SUE che hanno curato l’istruttoria».