Tra gli obiettivi principali del Consorzio Agricolo Campano c’è sicuramente l’occupazione, che consentirà alle nuove gestioni delle strutture di dare respiro al settore
Dopo due anni e mezzo finalmente il nuovo Consorzio Agricolo Campano vede la luce e completa il proprio iter burocratico. Nato dalle ceneri del vecchio Consorzio Interprovinciale di Salerno, Avellino e Napoli, la nuova realtà si propone come valore aggiunto nel mondo dell’agricoltura e dell’agroalimentare. A parlarcene sono Giuseppe Palo, vice-presidente del Consorzio e presidente di Pontecagnano Faiano Libera, il presidente del Consorzio Alfonso Moscariello e Corrado Martinangelo presidente nazionale Agrocepi che ha contribuito con la sua esperienza consulenziale al raggiungimento di questo importante obiettivo.
“Finalmente dopo due anni e mezzo abbiamo raggiunto un importante risultato , un percorso non certamente facile, in cui in molti hanno fallito. Siamo riusciti a mettere insieme sei diverse realtà molto belle e produttive come Fisciano, Ariano Irpino, Giffoni Valle Piana, Eboli- Santa Cecilia e Agropoli. La funzione principale – aggiunge Palo – è stata quella di creare un modus operandi innovativo e di forte collaborazione tra operatori del settore, riuscendo ad apportare maggiore professionalità al mondo dell’agricoltura e dell’agroalimentare.”
Giuseppe Palo formula i suoi ringraziamenti a tutti coloro che hanno dato un forte contributo alla nascita del nuovo Consorzio.
“Ringrazio Corrado Martinangelo, presidente nazionale Agrocepi, che con il suo impegno, caparbietà e competenza è riuscito a portare in porto questa operazione insieme al presidente del nuovo Consorzio Agricolo Campano Alfonso Moscariello e al sottoscritto, inoltre ringrazio il commissario liquidatore Giovanni Tomo e il Ministeri dello Sviluppo Economico e dell’Agricoltura. In questo momento di crisi generale – chiosa Palo – vogliamo dare un segnale forte che l’agricoltura è ancora il vero traino della nostra economia e questa nuova realtà saprà dimostrarlo nel corso degli anni.”
Tra gli obiettivi principali del nuovo ente c’è sicuramente l’occupazione, che consentirà alle nuove gestioni delle strutture di dare respiro al settore.
“Io ringrazio innanzitutto i soci che nel 2015 hanno accettato la proposta di costituire il nuovo Consorzio. Attraverso una proposta al ministero dell’Agricoltura e dopo diversi atti pubblici finalmente questo progetto ha visto la luce lo scorso 10 ottobre 2017. Abbiamo ottenuto un doppio risultato ovvero che lo Stato ha venduto immobili e acquisito liquidità, siamo riusciti con l’acquisto delle strutture da parte dei soci a ripianare i vecchi debiti del Consorzio precedente e a rilanciare in questo modo lo sviluppo economico. Come presidente di Agrocepi aggiungo solo che abbiamo raggiunto un traguardo importante, laddove altri in passato hanno tentato di raggiungere ma non ci sono riusciti, motivo in più per essere soddisfatti – ha chiosato Corrado Martinangelo.”
“Grazie ad un gruppo di imprenditori, alla loro collaborazione, diverse strutture sono state rilevate, consentendo a queste di non deperire ma ridiventare fulcro importante di sviluppo per l’intero comparto agricolo – ha dichiarato il presidente Alfonso Moscariello.”