Nei giorni scorsi l’Amministrazione Servalli ha provveduto all’istallazione di nuove telecamere per dare nuovo impulso alla videosorveglianza della città, con particolare attenzione alle frazioni (come ad esempio Corpo di Cava). Il progetto prevede il potenziamento della rete di videosorveglianza con le nuove Dome Camera ad alta risoluzione che consentono un controllo a 360 gradi
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Per poter offrire il miglior servizio possibile sarà adeguata anche la centrale operativa della Polizia Locale per arrivare ad un completo cablaggio in grado di poter controllare elettronicamente tutti gli accessi viari della città, i punti di maggior sensibilità, in funzione del controllo della viabilità e del traffico, ma anche come deterrente per i malintenzionati. Infatti le immagini riprese ed immagazzinate, sottoposte ai rigidi protocolli delle norme sulla sicurezza e sulla privacy, potranno essere visionate anche delle Forze dell’Ordine.
Contemporaneamente l’amministrazione sta intervenendo anche in materia di pubblica illuminazione, partendo da via Vittorio Veneto e rispondendo proprio alle richieste dei cittadini, che richiedevano più luce, saranno potenziati i lampioni.
Il primo cittadino Servalli afferma:
“Non a caso ho voluto mantenere la delega alla Polizia Locale. Garantire la sicurezza ai miei concittadini è una priorità. In questi anni, piuttosto che completare o quanto meno potenziare la videosorveglianza alla quale avevo dato un forte impulso quando ero assessore al ramo, addirittura non si sono riparate neppure le telecamere rotte o non funzionati. Una città tranquilla e sicura è un bene non solo per i cittadini ma anche per l’economia e per il turismo e il controllo del territorio oggi si fa anche con le nuove tecnologie. Delinquenti e malintenzionati sono avvisati.”
Chissà, forse col tempo si potranno anche evitare disastri ed incendi, come quello avvenuto ieri a Monte Caruso, in cui sono stati distrutti decine e decine di ettari di vegetazione, tanti da far ipotizzare la presenza di più focolai.
Immediato l’intervento della Protezione Civile che ha chiesto l’impiego di mezzi aerei proprio perché le fiamme si sono propagate anche ad altezza non raggiungibili a terra. Nel corso di un primo sopralluogo le squadre dei soccorritori si sono resi conto della necessità di installare una vasca nella zona di Brecelle per coadiuvare l’opera di spegnimento e soprattutto per evitare che il fuoco raggiungesse aree a ridosso dei gruppi di case. Qualcuno ipotizza che si tratti di incendio doloso oppure roghi finalizzati alla speculazione edilizia.
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