Un viaggio tra “racconti” e vinili, brevi, come dei pavesini, tra un passato che è stato e un futuro che sarà: la presentazione del libro di Sergio Mari

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Si è tenuta lo scorso 6 aprile, presso Disclan Salerno a Piazza Portanova, la presentazione del nuovo libro di Sergio Mari, “Racconti” (Gutenberg Edizioni).

Un viaggio musicale, tra parole e vinili, alla scoperta di un libro ricco non soltanto di memorie calcistiche.
Dopo l’esordio sulla scena letteraria con “Quando la palla usciva fuori” e il romanzo “L’odore del borotalco”,  Sergio Mari torna in libreria con un nuovo libro, “Racconti” appunto, giunto già alla seconda edizione.

“Brevi, leggeri, delicati, come dei Pavesini che si sciolgono in bocca, lasciando riassaporare il gusto buono di un pallone ormai lontano” scrive.

Figura poliedrica, Mari è stato un calciatore professionista dal 1979 al 1993. Poi si reinventata.

Teatro, animazione, musica, narrativa, Mari riesce a intrecciare tutte le sue diverse passioni, facendone un unico mestiere.

“La mia carriera calcistica è stata segnata dalla musica: concerti, negozi di dischi, vinili, librerie…ovunque andassi, ovunque giocassi, da Coverciano ad Agrigento, la musica era sempre con me”.

Nel libro si intrecciano le storie di due giovani estasiati dinanzi ai Genesis, Peter Gabriel, Pink Floyd, Mina. Storie che simboleggiano l’età dell’adolescenza. Dal primo racconto, accanto al protagonista, si svela l’altro ragazzino amante della musica, quell’amico Teo che non c’è più.

“Non volevo che quei giorni finissero in fretta. Avevo un pallone e avevo Teo, un amico che ascoltava tutta la musica del mondo. Un giorno Teo disse che i Pavesini erano finiti. Era vero. Quando me ne accorsi ero già per i campi di calcio.”

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