Il comitato “Salute e vita” sollecita Landini a prendere posizioni sul caso Fonderie Pisano. Organizzate nuove proteste sul fronte operaio
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Nuove proteste degli operai delle Fonderie Pisano, ed una sollecitazione da parte del comitato “Salute e Vita” al segretario nazionale della FIOM Maurizio Landini, affinchè si esprima pubblicamente in merito al caso delle Fonderie.
A Landini è stata inviata una lettera, la seconda dopo una prima che non ha ottenuto risposta, in cui viene espresso il disappunto su alcune dichiarazioni di Maurizio Marcelli, delegato nazionale all’Ambiente e alla Sicurezza. Pertanto, chiede che siano presi provvedimenti nei suoi riguardi, nonchè un incontro con la delegazione del comitato.
Egli avrebbe asserito che “da parte del proprietario delle Fonderie non vi è stata alcuna violazione delle norme”. Secondo il comitato, invece, tali normative sul rispetto dell’ambiente e della sicurezza dei lavoratori sono state ampiamente snobbate.
Nuove proteste anche sul fronte operaio, in previsione della giornata di mercoledì, in cui delegazioni e sindacati si confronteranno per aprire le procedure di mobilità dei lavoratori. Inoltre, nonostante gli stipendi saranno assicurati fino a settembre, dopo il consenso negato del Tribunale alla riapertura controllata gli operai vedranno fioccare licenziamenti, se in settimana non si prenderanno accordi.
La Regione sta discutendo in questo momento di concedere la cassa integrazione in deroga, come è avvenuto la scorsa settimana, ma a causa dello sbarramento della Procura la possibilità appare remota. [ads2]