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Social network e le nuove frontiere del crimine

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Social network e le nuove frontiere del crimine

Convegno di Salerno Giuridica sui social network e le nuove frontiere del crimine

[ads1]Grandissimo successo per il convegno, organizzato dall’Associazione Salerno Giuridica, “Le nuove frontiere del crimine nell’era di Internet e dei social network”, che si è tenuto ieri pomeriggio presso il Salone Bottiglieri del Palazzo della Provincia di Salerno.

Una nutrita partecipazione di persone, non soltanto avvocati e giuristi in generale, ha scandito l’attenzione che il tema dei reati perpetrati attraverso la rete ed i social network riesce a suscitare.

Social network e le nuove frontiere del crimineL’incontro è stato preceduto dai saluti dell’Avv. Antonella Mastrolia, Presidente di Salerno Giuridica, e dell’Avv. Michele Sarno, Presidente della Camera Penale Salernitana. Quest’ultimo, dopo avere manifestato il proprio sincero apprezzamento per la qualità dell’iniziativa, sia sotto il profilo organizzativo che per quanto attiene all’aspetto più strettamente scientifico e formativo, ha ricordato tra le altre cose la battaglia che in questo momento la Camera Penale Salernitana sta conducendo per arginare il rischio, paventato da più parti, di una regionalizzazione delle Corti di Appello, con conseguente soppressione di quella di Salerno e l’annessione al Distretto di Napoli.

Ha poi preso la parola l’Avv. Luca Monaco, Vice Presidente di Salerno Giuridica e moderatore dell’evento, che, dopo avere ringraziato l’Avv. Sarno per la sua presenza e per le battaglie che sta conducendo a tutela della Corte di Appello e del buon funzionamento della giustizia nel territorio salernitano, ha introdotto il dibattito giuridico soffermandosi  dapprima sulla distinzione tra i reati informatici in senso stretto e i reati informatici “lato sensu”, e successivamente sulle difficoltà dell’ordinamento penale italiano nel fare fronte all’incessante progresso scientifico e tecnologico, disquisendo sulle innovazioni normative approntate nel corso degli anni dal Legislatore e sulle più recenti pronunce giurisprudenziali della Suprema Corte in tema di diffamazione a mezzo internet e di cyber stalking.

A seguire gli interventi del Dott. Roberto Penna, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Salerno, che ha proposto un’accurata disamina sui reati telematici commessi in danno dei minori, quali l’adescamento di minori e la pedopornografia, e dell’Avv. Raffaele Giorgio, che ha relazionato sui reati di sostituzione di persona commessi sui social network e sull’accesso abusivo ai sistemi informatici.

E’ stata poi la volta dell’Avv. Marco Nigro che ha evidenziato le criticità investigative, soprattutto con riguardo alle garanzie degli indagati, connesse ad un utilizzo talvolta indiscriminato e privo di specifici riferimenti normativi delle captazioni telematiche da parte degli organi inquirenti.

Infine apprezzatissimo  anche l’intervento del Dott. Pietro Indinnimeo, Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Salerno, che ha sviluppato e spiegato le dinamiche cautelari nella lotta alla criminalità informatica o perpetrata attraverso lo strumento informatico, suggerendo inoltre interessanti spunti di dibattito ed evidenziandone le connesse problematiche.

Il convegno si è concluso con il confronto con l’auditorio, particolarmente attento, e in particolare con le domande rivolte ai relatori da un investigatore privato presente in sala sulle possibili violazioni di legge in cui la sua categoria rischia di incorrere nel corso delle proprie investigazioni, suscitando anche un simpatico scambio di battute tra lo stesso ed i relatori. [ads2]