Ieri il consiglio regionale della Campania ha votato una nuova legge regionale sulla caccia, abrogando l’ articolo 34 della Finanziaria, articolo che prevedeva una forte limitazione alla libertà venatoria di molti cacciatori campani. A dare più battaglia durante le votazioni e dopo, soprattutto i Verdi Ecologisti, la WWF, la Lipu e Legambiente, che mettono in guardia sulla pericolosità dell’articolo 36 del nuovo testo, in quanto permette la caccia su tutto il territorio regionale a tutta la selvaggina migratoria, senza limite territoriale e senza vincolo di ambito di caccia.
Forte il dissenso di Francesco Emilio Borrelli, commissario regionale dei Verdi Ecologisti: “I cacciatori saranno al settimo cielo – ha commentato – potranno sparare e uccidere animali in piena tranquillità. Purtroppo siamo e rimarremo degli incivili”. Non dimentichiamo, infatti, che la Campania, tra inquinamento, sevizie e uccisioni è diventato un vero e proprio territorio da incubo per gli animali. Intanto proprio i Verdi hanno in programma di proporre un referendum abrogativo “su questa legge che fa gli interessi di una lobby molto potente – hanno dichiarato – a discapito della maggioranza dei cittadini e dei poveri animali indifesi senza nessuno alle spalle che li protegga”.