L’Associazione Nocerini ha espresso indignazione per l’accostamento da parte dei media del derby farsa, coinvolgente il popolo di fede rossonera, a quanto accaduto al tifoso napoletano a Roma
Nota stampa a firma dell’Associazione Nocerini:
“Lo spettacolo indecoroso andato in scena a Roma in occasione della finale della Tim Cup ha nuovamente portato alla ribalta, in maniera estremamente negativa, il nome di Nocera e dei propri sostenitori.
I media nazionali, anziché porre l’attenzione sull’ennesimo rovescio di chi gestisce la macchina del vapore del calcio italiano, hanno preferito menzionare, in maniera del tutto opportunistica, avvenimenti diametralmente opposti alla violenza e alle dinamiche di trattativa poste in essere allo Stadio Olimpico, proprio sotto gli occhi delle più importanti cariche istituzionali.
Non volendoci soffermare sull’inaudita, becera e bestiale aggressione subita dal giovane Ciro Esposito, a cui porgiamo i nostri migliori auguri per una pronta guarigione, non ci esimiamo, al tempo stesso, dal sottolineare il continuo e totale fallimento di coloro i quali sono chiamati a gestire l’ordine pubblico, e che hanno permesso addirittura a un “ultras” di sindacare sull’eventuale svolgimento di una gara, mentre lo stesso sfoggiava, con vanto, una maglia che inneggiava alla scarcerazione dell’assassino dell’agente Raciti.
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È bastato davvero poco per far riaffiorare tutti i limiti strutturali di un calcio oramai alla deriva, oltre che l’inadeguatezza di un sistema legislativo troppo arretrato rispetto ai tempi attuali. Il salvacondotto Nocerina, nella sua complessità, non ha, pertanto, fornito alcun risultato se non quello di privare un territorio, distintosi da oltre un secolo per passione e calore, del calcio professionistico, a causa del comportamento antisportivo di alcuni tesserati dell’A.S.G. Nocerina, come accertato dai due gradi di Giustizia Sportiva.
Con troppa semplicità si è puntato il dito contro un’intera comunità, dipingendola come il fulcro di tutti i mali nazionali, al fine di salvaguardare l’immagine di un sistema già minato sin dalle fondamenta dai fatti di Calciopoli, prima, e Scommessopoli poi.
L’Associazione Nocerini, in maniera più assoluta, non tollererà più accostamenti, dei colori rossoneri e di coloro che li sostengono, a episodi di violenza e/o intolleranza, chiedendo in maniera ufficiale alle Istituzioni locali di tutelare l’immagine dell’intera cittadinanza, uscita nettamente massacrata da quanto prima citato”.