L’associazione Tempi moderni ha promosso la mostra fotografica “Nostos: il ritorno” intitolata a Pier Paolo Pasolini. Il nostro inviato, Matteo A. Sabatino, ce l’ha presentata in diretta
[ads1]”Nostos: il ritorno” è la mostra fotografica inaugurata poco fa dall’Associazione Tempi Moderni al Palazzo Fruscione, perla del centro storico di Salerno.
Gli scatti in mostra che immortalano Pier Paolo Pasolini sono opera di un colosso della fotografia, Dino Pedriali, rinomato Caravaggio della Fotografia.
Con le sue foto, Prediali mette in luce un Pasolini ancora una volta rivoluzionario, ancora una volta semplice nel suo quotidiano.
Un particolare accento di bellezza proprio di questa mostra è nel gioco di vuoti che l’autore ha voluto rendere contrapponendo alle settantotto fotografie che ritraggono l’autore nella sua quotidianità, altre undici – mostrati qui in anteprima nazionale – realizzati negli stessi luoghi, per comunicare il senso di vuoto che la sua assenza ha lasciato.
Il riconoscimento di tanta grandezza artistica è stata espressa con un accorato applauso che è scrosciato al suo ingresso nelle gremite sale dell’esposizione.
Il maestro, come ci ha comunicato il nostro inviato Matteo, è stato ben lieto di accogliere le domande degli ospiti e si è donato tanto agli scatti della stampa quanto alle foto delle persone che gliene hanno richiesto: “tutti vogliono conoscerlo – riporta l’inviato – e la stessa fondazione esprime gioia ed orgoglio nell’averlo“.
Il sindaco f.f. Vincenzo Napoli era presente alla mostra e ha profuso complimenti agli organizzatori, oltre che al maestro Pedriali, per la bellissima iniziativa.
Come ad ogni avventore, anche al sindaco Napoli il fotografo ha raccontato come sono nati gli scatti lì esposti e ne ha raccontato le storie immortalate in momenti.
Il nostro inviato registra un’atmosfera d’eccezione, all’altezza delle grandi aspettative che un evento di tale portata può ingenerare: un vero e proprio salotto culturale, dice Matteo, in cui si sfoggia cultura ed eleganza come nelle migliori capitali della cultura europea.
Proprio nella giornata di ieri, tra l’altro, una sala dell’ex cinema Diana è stata intitolata al Pier Paolo Pasolini (con tanto di piccola polemica sull’errore di stampa sullo striscione che non riportava il doppio nome ma “Pierpaolo”), evento che Matteo A. Sabatino ci ha raccontato qui.
Il nostro inviato è rimasto tanto entusiasta della mostra da consigliarne la visita: “È una mostra da vedere e si consiglia, per ogni eventuale altra informazione, di rivolgersi al sito dell’Associazione Tempi Moderni, che ha l’ha organizzata”.
Aggiornamenti e foto a cura di Matteo A. Sabatino.
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