Sabato 27 febbraio, un gruppo di giovani, sotto l’egida di #nonCandidati, ha presentato un’idea di cammino comune alla cittadinanza: noi di ZerOttoNove abbiamo intervistato i promotori dell’evento
[ads1]Cosa o chi è #nonCandidati? Perché #nonCandidati?
#Noncandidati è un laboratorio politico eterogeneo, formato da studenti medi ed universitari: in città esistono bisogni e desideri a cui raramente si dà slancio e voce. Tuttavia, quello che stiamo per affrontare non sarà un cammino autoreferenziale: ci apriremo a collettivi, comitati, associazioni, gruppi, autonomi, singoli, movimenti.
La nostra proposta consta nell’affrontare un percorso fino e oltre le elezioni comunali, in cui studenti medi ed universitari, giovani che vivono questa città, porteranno avanti un programma non elettorale, la cui sostanza starà nelle idee relative al miglioramento della vivibilità di Salerno.
«Abbiamo sviscerato queste grandi macro aree, abbiamo studiato, confrontato statuti e mozioni risultati dalle esperienze di varie città italiane, oltre che i redditi indiretti di formazione presenti in Francia in Bolivia. Abbiamo toccato temi, scritto su carta: non siamo antipolitica, ma quello che di più politico può esserci.
Non distruggiamo, studiamo e proponiamo.»
Parliamo di questo… nonProgramma.
Tutto è partito il 29 Gennaio con il lancio di quattro grandi aree tematiche di discussione:
1. Riconoscimento di diritti per la cittadinanza studentesco-precaria;
2. Statualizzazione vincolante del riutilizzo di spazi pubblici e privati abbandonati;
3. Mettere in primo piano la vivibilità e i bisogni dei cittadini;
4. Potenziare gli investimenti in cultura nella nostra città dove non vi è nessuna biblioteca comunale o aula studio aperta dopo le ore 15:00.Stiamo mettendo a sistema le parti sociali della nostra città che da sempre lottano perché a Salerno si aprano continuamente spazi pubblici di discussione, di socialità e aggregazione, di solidarietà.
Non finisce qui: nella contrapposizione tra i pochi del gioco acchiappa-voto e quello delle persone fuori dalle liste, vogliamo segnalare tramite l’utilizzo di più mezzi comunicativi, dove stanno le disparità e perchè, evidenziando dove persistono le asimmetrie dei rapporti di coesistenza nel tessuto sociale che viviamo tutti i giorni.
«Questo cammino parte da un grande senso di rivalsa che ci accomuna:
è umano che nella fascia di età che va dai 16 ai 22 anni
ci sia un sentimento di rivolta verso le istituzioni politiche.
La vera sfida è incanalare la voglia di rivalsa all’interno di un cammino politico ben organizzato: tutto questo è #Noncandidati.
Le nostre intenzioni sono quelle di creare un laboratorio politico dal basso, dagli studenti ma non solo per gli studenti, per tutti i cittadini.»
Ho avuto l’impressione che lavoriate molto attraverso il web.
Due domande che mi sorgono spontanee:
1. Non pensate di tagliare, così facendo, parte della comunità a danno di una sincera democrazia? Oltre che della vostra stessa visibilità e “reputazione” tra possibili simpatizzanti (non tutti gli anziani sono vecchi).
Per lanciare la nostra prima assemblea “#Partenza” del 27 Febbraio abbiamo utilizzato due video in cui le 4 macro tematiche uscite dall’assemblea del 29 Gennaio prendevano le sembianze delle maschere.
Ciò è stato fatto per creare curiosità, ma ha anche un messaggio di fondo: #Noncandidati è un cammino comune, non esistono responsabili coordinatori o altro e le decisioni vengono sempre prese nelle assemblee pubbliche.Se da un lato utilizziamo il grande strumento del web non dimentichiamo che, come ieri, i #Noncandidati tante volte scenderanno in piazza, tra la gente, con le proposte elaborate alla mano, in modo da raggiungere tutti i cittadini.
2. Uso intensivo del web e lo stendardo del nuovo al posto del vecchio hanno caratterizzato anche il M5S. Cosa avete di diverso?
E di uguale?
Siamo diversi. Perché il cammino dei #Noncandidati va inteso come un lungo treno: il primo vagone è formato da noi studenti che in questi mesi abbiamo elaborato la nostra parte di programma (le 4 macro tematiche) e ora, con le associazioni con cui siamo in contatto (non politiche) che lavorano da sempre per un’altra idea di città ci saranno tanti altri vagoni: qualunque cittadino di qualunque estrazione sociale che abbia voglia di far parte della nostra carovana è ben accetto.
Le maschere. Fa molto V per vendetta, Anonymous…
Cosa comunicano?
Le maschere, come accennato, rappresentano le 4 macro tematiche:
Passamontagna: spazi sociali;
Maschera bianca: cultura;
Pulcinella: cittadinanza studentesca;
Maschera antigas: ambiente e vivibilità.Abbiamo deciso di non personalizzare #noncandidati: le maschere aiutano a non pensare #nonCandidati come l’idea di qualcuno.
Il paragone con V per Vendetta può essere utilizzato, anche se con le dovute precisazioni.
Se anche accompagneranno carovana dei #Noncandidati,non saranno comunque la colonna portante.
E per evitare che certi simboli siano fraintesi?
Fondamentale è stata l’assemblea di ieri, dove abbiamo presentato il nostro cammino alla cittadinanza, durante la quale abbiamo ricevuto tanta approvazione.
Sicuramente, poi, in questo saranno fondamentali i giornali, attraverso i quali comunque specifichiamo alcuni fatti che potrebbero sembrare ambigui.
Le maschere mi hanno fatto pensare a Pirandello che sulla psicologia delle maschere ha fatto molto, aprendo anche il senso ai versanti di un gioco tra psicologia dell’uno e sociologia del suo contesto.
Un gioco prima di chiudere:
Come si vedono #nonCandidati?
«I #Noncandidati sono studenti che sanno che per governare una città c’è bisogno di tanto impegno e preparazioni.
Alcuni sono all’università, molti sono ancora alle scuole superiori:
i #Noncandidati non sono bamboccioni che fanno questo perché hanno paura di candidarsi o perché non possono.
Oggi lanciamo un laboratorio politico aperto a chiunque: i #Noncandidati si vedono come l’unico ente politico attivo nella città di Salerno.»
Come vorrebbero essere visti, non Candidati?
«Sicuramente non come simboli di partito o di movimenti con varie stelle.
Siamo altro e l’abbiamo ribadito più volte. Alla base del progetto c’è una voglia di rivalsa e di praticare la politica nella sua declinazione più alta pura ed incontaminata. Spero che questo ultimo pensiero venga colto da tutti nel corso della carovana #nonElettorale che stiamo per intraprendere.»
In quale stereotipo temete sarete incasellati?
«Sicuramente in M5S o nei “soliti giovani che non vogliono fare nulla”.
Ma penso che questi stereotipi già siamo riusciti a smentirli durante l’assemblea di ieri 27 Febbraio: tra le mani ho la proposta per dotare la città di Salerno di uno “Statuto degli spazi” che abbiamo elaborato a partire da quello del comune di Bologna e che è parte integrante del nostro programma #nonElettorale.»
Qual è l’impressione che tra tutte non vorreste mai dare?
«Quella di essere giovani che lo fanno per perdere tempo, perchè ci spinge e ci anima una forte passione per la poltica, unita ad un grande senso di rivalsa.»
Aggiungi qualcosa, se ti va.
Una volta che il nostro programma sarà completo, che la nostra carovana #nonelettorale avrà raggiunto tutti i cittadini, lo sottoporremo a tutti i candidati sindaci alla nostra città, chiunque firmerà il nostro programma elettorale diverrà strumento di approvazione dei desideri di un tessuto sociale stanco ma voglioso di rivalsa.
#Noncandidati però non si schiereranno a favore di alcuna lista, non indicheranno mai chi votare, chiunque prenderà in analisi le nostre proposte, tra i candidati al comune, firmerà un impegno strettamente connesso al futuro del territorio.
L’ultima domanda, la lasciamo aperta ai lettori:
che commentino il nostro articolo. Risponderete?
Certo che si. Chiunque vuole può iscriversi al nostro gruppo Facebook aperto “#noncandidati2016” per restare in contatto con noi e restare aggiornato sulle date della carovana.
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