Campionato Primavera, Girone C, Stadio San Michele di Serino, 8 marzo 2014, ore 15:00: Avellino 1 – Bari 3
Ha diretto l’incontro, il napoletano Pasquale Cangiano che, nella sua direzione, ha avuto come collaboratori il Signor Manuel Robilotta di Sala Consilina e il Signor Raffaele Vitiello di Torre del Greco. Nessun cartellino è stato usato nel corso della gara.
Marcatori: Gjonaj, D’Andria e Leonetti per il Bari; Pasquale Rizzo per l’Avellino.
Gara a doppia faccia quella tra l’Avellino e il Bari terminata con il risultato finale di tre a uno per i pugliesi che hanno sfruttato al meglio gli errori difensivi dei ragazzi irpini.
Nella prima mezz’ora di gara l’Avellino padrone del campo con un buon possesso di palla, ma con poche finalizzazioni.
La gara sembrava mettersi sul binario giusto per raggiungere la prima vittoria stagionale, ma al 22° un fraintendimento tra Criscito e Damo sulla fascia sinistra difensiva, dà la possibilità a Gjonaj del Bari di avere tutto il tempo possibile, con un piattone, per mettere la palla alle spalle del portiere Di Martino.
Il vantaggio del Bari vanifica il buon lavoro fatto precedentemente dall’Avellino e proprio allo scadere della prima frazione il Bari raddoppia con un tiro dal limite di D’Andria che non viene contrato a dovere e con un pallonetto porta a due le reti del Bari.
Nella ripresa l’Avellino, dopo un’altra occasione del Bari, riduce lo svantaggio con una bella ripartenza al 76°, dove l’attaccante Rizzo è bravo a eludere i diretti marcatori e il portiere del Bari che viene trafitto con un diagonale sulla sua sinistra.
Sul due a uno l’Avellino porta più attacchi nell’area avversaria cercando di riacciuffare almeno un pari, ma all’87° il Bari triplica con il suo attaccante Leonetti che, così, fissa il risultato sul definitivo tre a uno per il Bari.
A fine gara abbiamo ascoltato le sensazioni dei due tecnici.
P.D.: “Iniziata bene la gara, poteva essere la prima vittoria dell’Avellino, poi…?”
Mister Luperto (Avellino): “Oggi i ragazzi fino alla fine hanno corso, certo che abbiamo fatto qualche errore e alla lunga alcuni limiti vengono fuori e siamo stati puniti. Noi durante la settimana puntualmente rivediamo i nostri errori. I ragazzi s’impegnano e si allenano, ma forse questo non basta e dovremmo fare di più. Molte volte delle sconfitte sono più grandi di come si svolge la realtà e se posso dire, oggi forse non meritavamo questa sconfitta. Ma il gioco del calcio è così. Se metti una palla dentro vinci, altrimenti subisci le maggiori opportunità degli avversari”.
P.D.: “È questo un anno transitorio e preparativo per il prossimo?”
Mister Luperto: “Si, il Campionato Primavera è un campionato importante. Noi siamo partiti un po’ così, nel senso che la società ha pensato bene di curare molto la prima squadra e visti i risultati, a ragione. Il prossimo anno ci auguriamo di presentarci molto più competitivi e i ragazzi che resteranno avranno già in serbo una buona esperienza per affrontare questo che è un Campionato serio e importante”.
Di seguito anche il tecnico del Bari.
P.D.: “I primi venti minuti in sofferenza per il Bari, poi una disattenzione vi ha spianato la strada?”
Mister Passiatore (Bari): “Forse noi ci aspettavamo una maggior aggressione dell’Avellino che fa della grinta la sua arma migliore. Siamo stati bravi ad aspettare poi, come auspicavamo, si sono abbassati i ritmi e lì sono venute fuori le nostre qualità e siamo stati bravi a portare avanti questa vittoria”.
P.D.: “Questa vittoria ad Avellino, fa seguito a una bella striscia di risultati positivi. Pensate a qualche posizione diversa di classifica?”
Mister Passiatore: “Unitamente alla società, il nostro intento è solo quello della crescita dei ragazzi. Anche perché in campionato non possiamo avere tutti in organico. Oggi, per esempio, è capitato che, tra infortuni e cinque ragazzi chiamati in prima squadra, non avevamo tutto l’organico e sono stati chiamati altri ragazzi”.
P.D.: “Ho visto; tra i convocati anche un classe ’98”
Mister Passiatore: “Si, si tratta di un nazionale che sta venendo fuori bene e siccome oggi c’era spazio abbiamo colto al volo l’occasione per inserirlo per proporlo e lo abbiamo fatto”.