Lo stadio San Francesco, casa della Nocerina e dei tifosi rossoneri, riapre i battenti dopo la bufera. Il vertice Torquato – Cuofano ha sbloccato la situazione. Ora serve olio di gomito per rimetterlo a nuovo
[ads2]L’esilio della Nocerina dal suo stadio sembra finalmente giunto al termine. Il vertice Torquato-Cuofano, per mettere fine alle diffide tra società e Comune, ha dato i suoi frutti cercando quantomeno di spazzare sotto il manto erboso tutte le problematiche che sono sorte quest’estate. Niente più diatribe dunque, tutto si chiude con una stretta di mano facendo sì che lo stadio “San Francesco d’Assisi” possa ripopolarsi dei tifosi nocerini.
Dal 5 ottobre, dunque, sarà possibile varcare di nuovo le soglie dello stadio più grande dell’Agro Nocerino-Sarnese che fu costruito nel 1970 e che ha avuto l’onore di ospitare personalità illustri del mondo del calcio e non.
Era ormai troppo tempo che i tifosi vagavano nel limbo, guardando soltanto da lontano quella struttura che è stata luogo di gloria e storia per l’intero popolo nocerino, potendo solo sperare di tornare a far risuonare la propria voce per la maglia rossonera.
Ora, il lungo silenzio che vagava tra curva, distinti e tribuna, sembra finalmente esser destinato a finire perchè domenica 5 ottobre alle ore 15:30 si riascolteranno nell’aria di tutte e due le Nocera i cori e gli applausi provenienti dallo stadio per la Nocerina, che vedrà affrontare il Massa Lubrense.
Più difficile sarà poter assistere al San Francesco al turno casalingo infrasettimanale di dopodomani contro il Sant’Antonio Abate, dal momento che sarà quasi impossibile rimettere a nuovo lo stadio in soli due giorni dopo un così lungo periodo d’incuria dovuta alla sua chiusura. Probabilmente si giocherà a porte chiuse, oppure, per permettere ai tifosi di seguire la propria squadra del cuore, si disputerà il match normalmente allo stadio “Karol Wojtyla”, o qualsivoglia chiamare stadio “Alfaterno”, di Nocera Superiore che ha già visto i Molossi vittoriosi nella prima giornata contro il San Tommaso.
Non è da escludere però un’ipotesi di rinvio a data da destinarsi, anche se bisognerebbe avere il consenso da entrambi i club.
Le sorprese non mancano in quel di Nocera.