Una Nocerina senza mentalità e cattiveria si infrange sul muro dei cilentani. La doppietta di Gisonni rilancia i rossoblu in classifica
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Domenica più nera che rossa per i molossi di Nocera. Prestazione sottotono e un Gelbison in gran rispolvero si abbattono sull’undici di Simonelli che di fatti perde, forse definitivamente, il treno per la promozione diretta tra i professionisti. Da segnalare che, a scapito del gioco, ha influito anche il terreno di gioco appesantito dalla pioggia battente che ha creato non pochi disagi anche in città. Prima del fischio di gara, momento di celebrazioni per i molossi che hanno ospitato in tribuna Edoardo Cattapani, pronipote del fondatore della Nocerina Carlo Cattapani.
Calcio d’inizio con la pioggia che si arresta e Gelbison in campo con la casacca tradizionale, nocerina che sfoggia un completino con maglia verde evidenziatore e pantaloncini bianchi. Prima fase di gioco sotto tono per entrambi le compagini. Il primo squillo è per la Nocerina al 24′. Sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Alvino, il pallone si ritrova in area, ultimo a toccare Girardi che di poco spedisce sopra la porta difesa da D’Agostino. Altra azione per i molossi al 28′: tocco corto a tagliare in area di Aliperta, De Iulis fiondatosi sul secondo palo per poco non raggiunge la sfera. Passano pochi minuti e al 32′ è il Gelbison a fare capolino. Cross in area di Gissoni, all’appuntamento con il pallone arriva Cappiello ma Sommariva blocca tutto. Primo tempo che scivola via tra alcune azioni poco cattive da ambo le parti.
Il secondo tempo inizia con i cilentani arrembanti. In 6 minuti infatti è doppio il vantaggio per gli uomini guidati da Pepe. Primo gol messo a segno da un ottimo Gissoni che, seguendo gli sviluppi del calcio d’inizio, raccoglie il cross dalla sinistra di Cappiello deposita alle spalle di Sommariva. Ma non è tutto. Dopo appena 5 minuti si allarga la forbice. Contropiede del Gelbison, Maggio recupera palla e corre spedito verso la porta molossa, in superiorità numerica vede Gissoni e lo serve, il classe 96 non può che trafiggere per la seconda volta Sommariva. Da questo momento si assiste ad una gara giocata molto sul nervosismo e poco sulla lucidità della manovra. Inizia il valzer dei cambi. Simonelli butta nella mischia Fella e Siclari in luogo di De Iulis e Aliperta.
Al 24′ farà il suo ingresso in campo Gargiulo in luogo di Santamaria. Ma, quando tutto sembra perduto arriva lo scatto d’orgoglio dei nocerini. Al 18’ per ben due volte D’Agostino sbarra la porta del Gelbison su Siclari e Girardi. A fine gara un Papini, dal doppio volto in questa gara, accorcia le distanze trafiggendo D’Agostino dalla destra. A fine gara finiscono tutti sul banco degli imputati. I tifosi cercano ed ottengono un incontro con squadra e staff tecnico. La delusione è palpabile anche tra gli addetti ai lavori. Una Nocerina brutta nelle motivazioni che grazie alla sosta ha la possibilità di fare quadrato e recuperare il morale di squadra ed ambiente.
Nocerina (3-5-2): Sommariva; Vitolo, Cacace, Albanese; Papini, Coppola, Aliperta (11’st Fella), Alvino, Santamaria (24’st Gargiulo); Girardi, De Iulis (10’st Siclari). A disposizione dell’allenatore Simonelli: Cetrangolo, Cuomo, Santeramo, Rinaldi, Casiello, Navas.
Gelbison (3-4-3): D’Agostino; Schiavino, Giordano, D’Orsi; Ferraioli, Manzillo, Iuliano, Lordi (28’st Cammarota); Cappiello, Maggio (35’st Falco), Gisonni (31’st Mejri). A disposizione dell’allenatore Pepe: Esposito, Maffongelli, Liguori, Perillo, Vasca.
Arbitro: Nube di Mestre; Assistenti: Coppola di Caserta e Pellino di Frattamaggiore.
Marcatori: 1’st, 6’st Gisonni (G), 48’st Papini (N)
Ammoniti: Gisonni (G), Schiavino (G), Coppola (N)
Recupero: 1’pt; 5’st
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