Per mantenere la promessa fatta ai propri cittadini, il comune di Nocera Inferiore ha condotto ripetuti interventi alle zone verdi della sua cittadina per poter offrire zone di aggregazione e ristoro per la stagione estiva. Un opera promossa dall’Assessore dei Lavori Pubblici Ciro Amato e dell’ingegnere Luigi Canale.
Le strutture che hanno ricevuto l’adeguamento sono state il Parco Giochi di Via Rea, che sarà aperto al pubblico per la prossima settimana dove c’è stata una sistemazione del verde, degli arredi e l’eliminazione delle ormai inutili recizioni degli animali. Le aree di Villanova e Via Falcone, invece, sono già aperte ed utilizzate da tempo: nella prima è stato rifatto il campo da gioco e ristrutturati i locali di ristoro, in concomitanza con la sistemazione di tutto il verde; nella seconda, oltre alla sistemazione del verde, si è provveduto a ristrutturare alcuni locali completamente vandalizzati.
A Villa Maria, non sono del tutto terminati i lavori ma per metà è aperta al pubblico. L’area di Via Cupa del Serio, invece, sarà oggetto di interventi più consistenti; qui è stato effettuato un cambio nell’affidamento della gestione, che ha comportato – oltre alla manutenzione del verde – la sostituzione di tutti gli arredi presenti.
“Riaprono i cancelli dei nostri parchi – sottolinea il sindaco Manlio Torquato – dopo vari interventi di miglioramento, come è giusto che sia soprattutto in concomitanza dell’avvio della stagione estiva. Abbiamo assicurato, nel miglior modo possibile, ai cittadini la fruizione della più semplice ed indispensabile occasione di svago, incontro e socializzazione di cui una città deve essere dotata, relativamente alla quale, fortunatamente, a Nocera non mancano le strutture”.
Ma l’obiettivo più importante dell’Amministrazione è l’apertura completa della storica Villa Comunale di Via Castaldo, per la quale sono stati programmati e realizzati interventi consistenti di sistemazione, compresa la nuova pavimentazione dell’area centrale e l’adeguamento dei percorsi. La villa presenta non solo una situazione della flora in cattivo stato ma ha bisogno anche di una salvaguardia dei ritrovamenti storici rinascimentali appartenuti alla villa della famiglia Carafa che sorgeva precedentemente in quella zona.