Si torna a parlare di acqua pubblica e di Gori. Il ricorso, presentato dall’Amministrazione Torquato di Nocera Inferiore e richiedente l’annullamento delle bollette emesse, è stato accolto: “Tutti nulli i conguagli tariffari richiesti dalla Gori per il periodo 2003-2011”
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La Gori, dunque, dovrà restituire le somme erogate.
Tra le varie motivazioni di annullamento delle bollette compare la decadenza dalla carica commissariale dell’avvocato emerito Sarro che, al momento della firma della delibera, non disponeva più dei poteri attribuitegli dal suo incarico.
La sentenza, emessa dal TAR Campania nella sezione I di Napoli, è un’evoluzione degli eventi che già nell’Aprile di quest’anno avevano spinti di sindaci delle zone limitrofe ad unirsi contro la Gori S.p.a rivendicando, insieme ai comitati cittadini, la gestione pubblica dell’acqua. [QUI]
In quell’occasione il sindaco Torquato dichiarò:
Essermi rifiutato di adottarle mi era valso numerosi attacchi, nonostante il continuo impegno nella comune battaglia contro la Gori. Ma non è il tempo della polemica. Continuiamo insieme con concretezza la battaglia per l’acqua pubblica. Evitando passi falsi che rischiano di vanificare il raggiungimento di un obiettivo comune.
Al contemp0, nell’Ottobre del 2014 un esponente della Gori dichiarò:
E’ necessario ascoltare le istanze dei cittadini – aggiunge l’Amministratore Delegato di GORI, Claudio Cosentino – e cercare di andare loro incontro utilizzando tutti i mezzi a nostra disposizione, senza mai perdere di vista il contesto di indiscussa legittimità in cui ci muoviamo.
Dopo aver dovuto sospendere il pagamento dei recuperi tariffari per 30 giorni come da ordinanza del Giudice di Pace Marigliano. Per derimere la questione, venne istituito un tavolo tecnico con i dirigenti politici.
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