La burocrazia sta causando danni all’ospedale di Nocera Inferiore, dove un macchinario salvavita donato dai tifosi della Nocerina è ancora imballato, in attesa dell’ok dell’ASL
Era diventata virale sui social la foto in cui ritraeva la dottoressa Sergio dell’Umberto I di Nocera Inferiore che abbracciava il nuovo macchinario imballato, arrivato dalla Germania, utile a salvare le vite di molti bambini nati prematuri. L’istantanea era stata scattata il 15 aprile scorso, dal Dottor Attilio Barabarulo che immaginava che l’apparecchiatura costata circa 30mila euro, donata dal cuore generoso dei tifosi della Nocerina, sarebbe stata messa subito in moto per aiutare i pargoli ricoverati nella Terapia Intensiva Neonatale. Ma il macchinario, nonostante sia passato più di un mese dall’arrivo a Nocera, purtroppo si trova nel deposito del nosocomio ancora imballato.
A segnalarlo è il quotidiano Il Mattino. Il respiratore non è ancora in funzione perché mancherebbe il collaudo da parte di un ingegnere della casa costruttrice. Ma per effettuarlo l’addetto ha bisogno di una delibera da parte dell’ASL di Salerno che al momento non è stata ancora pervenuta. Il reparto neonatale sta cercando in tutti i modi di poter avere l’ok da parte dell’azienda sanitaria locale dato che è essenziale per operare al meglio e salvare preziose vite umane.