Un 25enne originario di Nocera Inferiore è finito in manette per maltrattamenti e lesioni ai danni dei genitori. Il ragazzo, pregiudicato e noto alle forze dell’ordine, è stato condotto presso il carcere di Salerno
Una lunga storia di maltrattamenti, violenze, minacce ed estorsioni, commessi da un tossicodipendente nei confronti della propria famiglia, si è conclusa questa mattina con l’arresto del responsabile. Nelle prime ore della mattinata odierna, gli agenti della Polizia di Stato del locale Commissariato di Pubblica Sicurezza, sono intervenuti in Nocera Inferiore in via Iodice per una violenta lite in famiglia.
Giunti nell’abitazione, sito al primo piano di una palazzina, gli operatori rinvenivano un uomo di 57 anni, risultato poi essere il titolare dell’appartamento, riverso sul pavimento e privo di sensi. Gli agenti, dopo aver prestato soccorso alla vittima, appuravano che il figlio maggiorenne lo aveva aggredito colpendolo con uno sgabello di legno per poi scagliarsi anche contro la madre, malmenandola. Accortosi dell’arrivo della Polizia l’autore si barricava all’interno di una stanza per sottrarsi all’arresto. Solo dopo una estenuante trattativa l’uomo si consegnava agli agenti del Commissariato che lo traevano in arresto per lesioni aggravate e maltrattamenti in famiglia.
Si tratta di I.M., originario di Nocera Inferiore, di 25 anni, tossicodipendente e pluripregiudicato per rissa, evasione, estorsione, lesioni personali, resistenza e oltraggio a P.U., già noto alle forze dell’ordine per la sua personalità incline a delinquere, e già destinatario della misura di sicurezza del ricovero in una REMS disposta dal Gip del Tribunale di Nocera Inferiore a seguito di condanna penale per estorsione. Il soggetto era stato più volte denunciato dagli uomini della Polizia di Stato proprio per una lunga serie di atti di violenza e maltrattamenti commessi in danno dei propri genitori per estorcere loro il denaro necessario a procurarsi sostanze stupefacenti. Dalla data della sua ultima scarcerazione avvenuta l’11 aprile 2019, I.M. aveva infatti collezionato già altri tre deferimenti all’A.G. per estorsione ai danni del padre e della madre.
Dopo le formalità di rito I.M. è stato condotto presso il carcere di Salerno per rimanervi a disposizione della procura della Repubblica di Nocera Inferiore. I genitori vittime degli atti di violenza sono stati curati presso il locale pronto soccorso e giudicati guaribili in pochi giorni per contusioni varie. Gli agenti del Commissariato hanno anche richiesto alla competente A.G. l’emissione nei confronti di I.M. di un aggravamento della misura del ricovero in REMS, nonché hanno proposto al Questore di Salerno, Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza l’adozione della misura della Sorveglianza Speciale.