Scatta la denuncia per sfruttamento sul posto di lavoro contro i gestori cinesi di un negozio di casalinghi a Nocera Inferiore. Licenziamento orale e zero contribuiti per il giovane commesso che ha invocato l’intervento dell’Ispettorato del Lavoro

Denunciati i gestori cinesi di un negozio di prodotti casalinghi a Nocera Inferiore. Il denunciate è un giovane che ha prestato servizio come commesso presso l’esercizio commerciale tra giugno 2016 e marzo 2017.

La vicenda, infatti, risale all’anno scorso e sembra presentare tutti i requisiti di un caso di sfruttamento sul posto di lavoro. Secondo la testimonianza del ragazzo, l’orario di lavoro era dalle 9.00-13.30 e dalle 15.30-21 sia dal lunedì al venerdì, sia sabato e domenica. La paga ammontava a 500 euro circa, con piccole integrazioni, pari a 10 euro, durante i giorni festivi. Tredicesima e tfr non pervenuti.

Poi il licenziamento, “a voce”, nell’ottobre 2017, dovuto, racconta il denunciate, ad una distrazione sul lavoro. Recatosi al Caf per richiedere un estratto conto previdenziale, l’ex commesso si è reso conto solo in quel momento di non aver ricevuto il versamento dei contributi Inps da mesi.

È così che è scattata la denuncia, oltre che l’invocazione dell’intervento dell’Ispettorato del Lavoro. Come riportato da Salerno Today, le prime verifiche avrebbero accertato “elementi atti a comprovare l’esistenza di un rapporto di lavoro di natura subordinata“. Inoltre, il licenziamento orale è stato definito dall’avvocato del giovane “nullo, illegittimo ed infondato in fatto ed in diritto“. A settembre partirà la prima udienza.