Secca smentita del Vicepresidente della Provincia di Salerno Tenore e del Direttore Generale Di Nesta: «Nessun esubero fra il personale provinciale»
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Una secca smentita alla notizia di ulteriori esuberi fra i dipendenti della Provincia di Salerno, apparsa stamani su qualche organo di stampa, è giunta oggi pomeriggio da parte del Vicepresidente Sabato Tenore e del Direttore Generale Di Nesta, durante il tavolo tecnico convocato oggi, a Palazzo S. Agostino, dall’Amministrazione provinciale con i rappresentanti sindacali. La notizia apparsa diffusa stamani ha generato forte tensione e grande preoccupazione nei lavoratori della Provincia, in una fase cruciale dell’iter previsto dalla Legge Delrio di riordino e superamento delle Province e di istituzione del nuovo Ente di area vasta.
«Desidero informare i dipendenti della Provincia che nessun esubero di personale è previsto nelle funzioni
fondamentali che la legge assegna alla Provincia, – ha dichiarato il Vicepresidente Tenore – e gli atti che l’Amministrazione si accinge a porre in essere. testimoniano di un sereno cammino dell’Ente verso la nuova strutturazione dell’ente di area vasta. Nessun posto di lavoro è a rischio».
« Nessun esubero – ha confermato il Direttore Generale Di Nesta – è previsto per il nostro personale, che invito a guardare con tranquillità e fiducia al lavoro che l’Amministrazione sta realizzando, senza squilli di tromba ma con serietà e completezza, nel confronto quotidiano con i vari livelli istituzionali. La Legge Regionale di riassetto delle Province – ha continuato Di Nesta – darà un contributo fondamentale alla chiarificazione legislativa in questo momento di transizione. L’ormai prossima adozione della Legge Regionale di riordino, sarà occasione di un ulteriore e più intenso dialogo con le OO.SS., e fin da subito si lavorerà fianco a fianco con i rappresentanti dei lavoratori per ricercare le soluzioni migliori che vadano nella direzione della salvaguardia occupazionale, e, di pari passo, assicurino il miglioramento dei servizi per i cittadini».
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