Come le peripezie degli epici viaggi di Ulisse, il concerto rinviato per ben due volte dei cantori del figlio di Itaca finalmente si concretizza nella serata del 22 Maggio 2013.
E quale scenario migliore se non la Valle dei Templi di Paestum? Alle ore 22:10 di una splendida serata di Agosto la Premiata Forneria Marconi, che a partire dagli anni settanta ha scritto pagine importanti nel panorama musicale mondiale del rock progressivo, fa il suo ingresso sul palco posto ai piedi di uno dei tanti stupendi e maestosi Templi della zona archeologica di Paestum, tra gli applausi dei circa duemila spettatori ansiosi di rivisitare le musicalità sempre vive di Patrick Djivas ( basso), Franco Mussida (chitarre) e Franz Di Cioccio (batteria), coadiuvati da Fabbri (violino), Tagliavini (tastiere) e Gualdi (batteria).
L’ouverture è di Franz Di Cioccio che presenta il programma del concerto:
“Sarà un bel concerto, non vi preoccupate! Allora come avrete visto dai manifesti è nella nostra tradizione fare concerti lunghi, che esprimano il più possibile le nostre visioni musicali. E il concerto di stasera ha due visioni, due parti ben precise anche se poi resteremo sempre sul palco. Nella prima visione eseguiremo quello che poi è diventato uno tra gli eventi più belli del nostro paese, non perchè siamo coinvolti noi in prima persona, ma per quello che ne è scaturito, cioè un momento importante. Dagli applausi mi date conferma di tutto quello che ho detto. Quindi la prima parte sarà dedicata a Fabrizio con l’esperienza live del ’78 – ’79 con qualcosa in più, con una sorpresa che speriamo gradirete perché non ve lo aspettate. Quel concerto del 1978, ha preso una linea di demarcazione tra la musica d’autore e quello che poi è cominciato a diventare una musica più elettrica.
Nella seconda parte ci sarà invece una visione P.F.M. con tutta la sua capacità immaginifica.” Sulle ultime parole di Franz le prime note che hanno dato il via ai grandiosi testi dell’indimenticabile De Andrè.
Le vibrazioni importanti dei musicisti non lasciano spazi tra le grandi melodie del Cantautore di Genova. Da Bocca di Rosa alla Guerra di Piero, da Amico Fragile alla Canzone di Marinella, dal Testamento di Tito a Maria nella bottega del Falegname… tutto in un solo respiro intervallato solo da un commento del Maestro Mussida che tiene a sottolineare in modo più marcato la grandezza del cantautore che vive uno dei momenti più difficili della sua vita proprio in concomitanza con la prima collaborazione con la non ancora P.F.M. (I Quelli) all’atto della registrazione de “La Buona Novella”. Questo lavoro iniziato da De Andrè nel 1969, ancora in piena contestazione del sessantotto è quello che poi a suo giudizio ritiene se non il migliore, uno dei migliori lavori riusciti.
La seconda visione del concerto inizia sulle note del basso di Patrick Djivas che dopo un sontuoso assolo marca l’inizio della seconda parte, quella immaginifica della P.F.M. con “Maestro della Voce” per poi dar seguito a le altre compresa “Il Pescatore”, che sebbene sempre di De Andrè i componenti della band la sentono come un cordone ombelicale e un tutt’uno con Fabrizio.
A fine concerto e dopo l’invito del pubblico che dopo l’uscita del gruppo, ha invocato ed ottenuto uno dei cavalli di battaglia: “Impressioni di Settembre”, si è avuto qualche momento di apprensione per un lieve malessere capitato a Franz Di Cioccio. Momento subito passato, tanto che il chitarrista il maestro Mussida si è trattenuto a lungo con il pubblico avendo anche delle divagazioni sul tema, arte e sport i temi trattati.
Ho potuto scoprire che il “Maestro” oltre alle sue infinite qualità artistiche sulle sei corde è anche un ottimo intenditore di calcio giovanile e parlando della finale di coppa Italia Primavere tra Napoli e Juventus , con la vittoria andata ai bianconeri ha così dichiarato: “ A questi livelli, già il fatto di arrivare in finale è una grande vittoria ”.
Sotto il profilo della sicurezza, impeccabile il coordinamento dell’Assessorato al Turismo di Capaccio e l’Az. Autonoma di Paestum, così come il servizio stampa coordinato dalla dott.ssa Barbara Landi, nonché Gala Eventi che ha organizzato l’intera manifestazione.