8 giugno 2014, ritorno ottavi play-off categoria Giovanissimi Nazionali, Centro Sportivo di Sant’Antimo, ore 10:00: Napoli 2 – Pavia 1 (andata 1 – 1)
Il Napoli, con la vittoria nel doppio confronto con il Pavia, si aggiunge a: Juventus, Trapani, Atalanta, Milan, Lazio, Parma e Roma, facendo parte delle prime otto squadre Italiane per il Campionato 2013/14.
Mister Nicola Liguori , che nel passato ha saputo plasmare tanti giovani talenti azzurri, per l’ennesima volta è riuscito ad arrivare alle finali Giovanissimi, superando uno scoglio importante che non si è dato mai per vinto: il Pavia del giovane mister Mattia Giacobone.
Queste le formazioni al fischio d’inizio da parte del Signor Pashuko di Albano Laziale, coadiuvato dai Signori Raho e Sorge della sezione di Ercolano:
Napoli: Schaeper, Musella, Marino, Amabile, Esposito, Riccio, Pelliccia, Passeri, Mentana, Mattera, Russo. In panchina: Pezzella, Rea, Daddio, Messina, Vasca, Caiazza, Cesarano, Santoro, Guida. Allenatore Nicola Liguori.
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A.C. Pavia: Criscione, Paesotto, Di Jenno, Bagi, Guerrini, Lonardo, Damo, Greco, Iacuaniello Errico, Vai.
In panchina: Rancati, Cavuoto, Marrulli, Gatelli, Manicone, D’Amore, Manini, Daha, Dikoume. Allenatore Mattia Giacobone.
Marcatori: 29° Mattera (N); 31° Russo (N) e 34° Greco (P).
Come tutti gli spareggi che si rispettano, la gara al Centro Sportivo di Sant’Antimo, è stata affrontata da Napoli e Pavia con la giusta concentrazione. Già nella gara di andata il Pavia si era dimostrato un osso duro e gli azzurrini di mister Liguori hanno dovuto tirare fuori tutta l’attenzione possibile per portare a casa la qualificazione per le finali di Chianciano, dal 19 al 28 giugno.
Molto equilibrati i primi quindici minuti che, sotto un cocente sole estivo, hanno rappresentato la giusta fase di studio. Arrivati a una maggior confidenza con l’ambiente, il Napoli ha pensato bene di affondare i primi colpi non accontentandosi del risultato di parità a reti inviolate che lo vedeva qualificato. La strategia risulta vincente e in due minuti il Napoli si porta sul due a zero. Al 29° è Mattera che dalla lunga distanza mette alle spalle di Criscione che non può arrivare nell’angolo basso più lontano dalla sua posizione. Passano solo due minuti e Russo conclude al meglio un’azione corale del Napoli: Pelliccia mette al limite dell’area del Pavia per Russo che stoppa con un piede e tira con l’altro, mettendo in atto una bella maestria calcistica con stop di sinistro e tiro di destro che concede il doppio vantaggio al Napoli. Sullo scadere del tempo bella reazione del Pavia che accorcia al 34° con Greco.
Nel secondo tempo l’ansia da risultato offusca un po’ le idee dei padroni di casa, che non sembrano più brillanti così come è stato nel primo tempo e a volte riescono anche a sbagliare gli appoggi più semplici. Un po’ di nervosismo affiora nei ragazzi di mister Liguori che viene alimentato anche da un non perfetto arbitraggio del Signor Pashuko che non è ben coadiuvato dai suoi collaboratori di linea. In tutto ciò il Pavia non si perde d’animo e il suo gioco nella ripresa appare prevalente su quello partenopeo, ma le sue finalizzazioni non appaiono convinte. Così come non convince il calcio dal limite battuto nel finale da Guerrini.
All’andata fu suo il vantaggio del Pavia con una punizione battuta magistralmente, mentre quest’oggi la sua battuta si alza alta sulla traversa di Schaeper e la gara finisce sul due a uno concedendo le finali di Chianciano al Napoli di mister Liguori. Dopo l’esclusione dalle finali a opera del Napoli, abbiamo parlato con mister Giacobone del suo Pavia.
P.D.: “Complimenti per il Pavia, purtroppo fuori dalle finali, ma che ha tenuto testa a formazioni ben più blasonate”
M. Giacobone: “Innanzitutto, grazie per i complimenti. Una bella favola la nostra: bella gara anche all’andata. Loro non hanno demeritato, purtroppo tra Napoli e Pavia, una doveva passare, .entrambe non potevamo. In definitiva, voglio sottolineare l’impresa dei miei ragazzi. Per oggi e per tutto quello fatto fin dal primo giorno che ci ha portati a mancare per un soffio le otto finaliste Italiane. Rappresentando il nostro percorso di piccola squadra e con chi siamo andati a confrontarci, sia in campionato che nei play-off, è d’obbligo sottolineare i nostri meriti.”
P.D.: “Il fatto che in Campionato siete finiti terzi solo dietro a Sampdoria e Juventus, addirittura avanti a Torino, Genoa, Novara, Varese, e poi venir qui a Napoli e dettar gioco nella ripresa, non rappresenta una cosa occasionale, bensì frutto di un progetto ben definito?”
M. Giacobone: “Sì, mi sembra, ovviamente molto in piccolo, la stessa impresa dell’Atletico Madrid che sembrava fuori pronostico a inizio anno, ma che poi si è rivelato quello che abbiamo visto un po’ tutti. Noi, secondo i pronostici di partenza, figuravamo come una piccola squadra di centro classifica. Poi il campo ha decretato il nostro terzo posto e la conseguente impresa sfiorata che per Noi ha rappresentato un sogno quindi: abbiamo fatto tanto”.
P.D.: “Il futuro?”
M. Giacobone: “Io sono convinto che questo gruppo, continuerà a togliersi delle soddisfazioni, oltre a quelle già ottenute. Probabilmente è un gruppo che andrà anche a dividersi, per il salto di qualità che qualcuno andrà a fare. Ma questi ragazzi, anche se presi singolarmente, sono ragazzi veri, di qualità, che potranno fare bene anche singolarmente, così come è stato dimostrato stamane a Napoli. Prevedo e mi auguro un futuro roseo per loro, perché lo meritano”.
P.D.: “Con queste sue parole, mi conferma che il futuro del calcio Italiano è nei nostri giovani?”
M. Giacobone: “Io sono innamorato del calcio giovanile, di conseguenza la mia risposta è la seguente: assolutamente sì”.