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Napoli-Frosinone e le considerazioni di mister Sesena

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Napoli-Frosinone e le considerazioni di mister Sesena
Napoli Frosinone

Per la decima giornata del Campionato Primavera si è disputata Napoli-Frosinone, ecco le formazioni:

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La gara si è conclusa per quattro a zero in favore dei partenopei con un calcio di rigore siglato da Prezioso al 14°; al 36° è invece Supino che di testa sigla un angolo battuto alla sinistra del portiere De Lucia; al 63°, dopo solo pochi minuti dal suo ingresso in campo, Romano con un bel tiro dalla distanza porta a tre le marcature del Napoli; infine al 78° Persano chiude per il quattro a zero finale.

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Prezioso spiazza De Lucia.

Dalla tribuna del sintetico di Sant’Antimo, molti malumori nei confronti del signor Formato di Benevento, da parte dei sostenitori del Frosinone. Appare ingiusto un tal comportamento nei confronti di un direttore di gara che apparso molto attento e sempre vicinissimo all’azione, come può dimostrare la foto nell’occasione della concessione del calcio di rigore.

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L Arbitro Formato fischia il rigore per il Napoli.

La gara è stata guidata con una buona personalità e un’ottima sinergia con i due assistenti il signor Catiani di Venosa e il signor Opromolla di Salerno. Infatti al 34° Formato viene rapportato dal suo primo assistente di un fallo, a pallone lontano, tra Quatrana e Bifulco. Dopo una breve consultazione il direttore di gara mostra il rosso al n. 10 del Frosinone che lascia i suoi in dieci. Con il vantaggio e la superiorità il Napoli trova una strada in discesa.

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Il Sig. Formato A.I.A di Benevento.

[ads2] Oltre alle quattro marcature i ragazzi di Saurini creano altre opportunità. Una delle più importanti al 32° sui piedi di Frank Liivak che dopo l’esordio nella Nazionale maggiore (Estonia), mostra il suo estro dribblando tutta la difesa avversaria e con un tocco di esterno, dopo quaranta metri di corsa, mette di pochissimo fuori dalla porta difesa da De Lucia.

Altra azione di rilievo è quella di Bifulco. Il classe ’97, in odore della prima convocazione di mister Benitez, al 45° con una plastica azione colpisce in pieno il palo della porta frusinate.

Sul finale di gara il Frosinone ritrova il suo orgoglio e crea alcune buone azioni. In una di queste appare un errore arbitrale che nega la gioia del goal al neo entrato Volpe.

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Su calcio da fermo una delle poche occasioni del Frosinone.

Il classe ’97 ingiustamente viene fermato per un fuorigioco di rientro di un suo compagno di reparto che però era avulso dal gioco e defilato sulla linea dell’out, ma le colpe maggiori di questa sconfitta vanno ricercate soprattutto in una gara totalmente sbagliata dal Frosinone, come ci dichiara il mister Sesena a fine gara.

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Mister Sesena del  Frosinone primavera 2014-15.

P.D.: “Mister solo nel finale sembra aver visto il Frosinone nonostante l’inferiorità numerica?”

Sesena : Siamo rimasti in dieci uomini subito dopo il calcio di rigore e quindi è diventato tutto più difficile”.

P.D.: “Per dirla alla Sacchi, in questi settori il risultato poi non conta, bisogna dire che i ragazzi hanno cercato di giocare fino alla fine”.

Sesena : Sì, diciamo che ci hanno messo un po’ di piglio, ma è l’ennesima sconfitta. Adesso ci leccheremo le ferite, cercando di far girare questo vento contrario”.

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Il colpo di testa di Supino per il raddoppio del Napoli.

P.D.: “Frosinone squadra giovane, ben nove ’97 in campo e qualche ragazzo interessante”.

Sesena : Questo lo dovranno dimostrare perché per quello che hanno fatto vedere oggi, certamente non ne possiamo andare fieri. Ennesima sconfitta, ma c’è bisogno d’impegnarsi maggiormente perché questo non è affatto sufficiente. Abbiamo peccato molto sotto il profilo lavorativo, poi il momento no, dobbiamo lavorare in tal guisa per stravolgere questo momento”.

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Pasquale D’Aniello, giornalista, nato a Sant’Antonio Abate in provincia di Napoli. Da sempre appassionato di calcio con alcune esperienze dilettantistiche sul campo e sulla panchina. Autore nel 2012 del Libro: "Scugnizzeria agli Albori di un Successo"​ e premiato a Gallipoli nel 2015 (Torneo Internazionale che assegna il Trofeo Caroli Hotels), quale miglior giornalista del calcio giovanile. L'approccio con il calcio giovanile dilettantistico e professionistico da qualche decennio, ha fatto maturare in me nuove convinzioni ed intravedere nuovi orizzonti. "​ Il calcio è educazione, è economia, è uno dei modi di essere società"​. Tutto questo mi ha portato ad essere un "Cronista del calcio giovanile Campano"​, con il fine ultimo di far comprendere che questo Sport deve essere una sana sfida per misurare l'estro calcistico e nulla ha, che possa riguardare il fanatismo e qualsiasi altra devianza che provoca rancore anche a pochi metri di distanza tra i vari campi di calcio. La fortuna poi, di incontrare tantissimi professionisti legati a questo mondo, ha fatto il resto...