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Multiproprietà: un ospite non gradito. Parla Gravina

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Multiproprietà: un ospite non gradito. Parla Gravina
immagine da Youtube

La multiproprietà è divenuto un nodo da sciogliere non più gradito a Gravina. Il presidente della FIGC parla chiaro. E sulla Salernitana…

Il tema della multiproprietà è diventato uno dei più chiacchierati nel mondo del calcio da quando la Salernitana ha ottenuto la promozione in Serie A per la stagione 2021/2022. Ad oggi si tratta di un nodo che ancora deve essere sciolto, seppur pare che sia stato data una scadenza per la presentazione delle offerte fissata alla fine di settembre. Una situazione, questa, che si è rivelata una noia per molti, uno su tutti il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina.

Il primo uomo della FIGC, nel corso di una conferenza stampa, è intervenuto su varie tematiche relative al calcio nazionale e tra queste vi è anche la multiproprietà. La tesi sostenuta è chiara e decisa, propendendo Gravina per una conclusione definitiva alla saga multiproprietà. Un ultimo atto che riguarda due-tre casi, tra cui la Salernitana, poi si avrà archiviazione definitiva della pratica: “Ripristineremo il principio dello Statuto federale che vieta qualunque forma, non di controllo, ma di partecipazione, anche dell’1%, così risolviamo definitivamente questo problema” ha annunciato Gravina.

“Il 30, in Consiglio federale, noi porteremo una nuova norma. Oggi ci sono solo due situazioni, non ce ne potranno essere altre” ha proseguito. E qui è entrata in gioco la compagine granata: “La Salernitana ormai deve risolvere il problema in tempi rapidi, e glielo auguro. Per quanto riguarda le due situazioni, che sono Verona-Mantova e Napoli-Bari, daremo un tempo tecnico per risolvere subito questo problema. Comprendiamo che hanno già fatto degli investimenti quindi hanno avuto delle deroghe, ma non ce ne potranno più essere altre. Ci sarà solo la possibilità di avere squadre nel mondo dilettantistico e nel professionismo”.

Capienza negli stadi

Gravina ha poi parlato anche della capienza degli stadi, che presto diventerà totale: “Dal cts dovrebbe venire fuori una nuova disposizione e credo che gradualmente si dovrebbe passare al 75% di presenze, per arrivare a breve al 100%”. “Con il sistema dei controlli agli ingressi –ha proseguito Gravina– e con i green pass la curva dei contagi è scesa drasticamente.”