Il sindaco Mancusi, in collaborazione con le sovraintendenze locali dei beni culturali, ha offerto una nuova sede per il museo didattico della fotografia (MUDIF)
Il Museo Archeologico di Sarno, il primo e il più grande dell’Agro-Nocerino Sarnese, ha avviato le attività istituzionali del Museo Didattico della Fotografia. Ora il museo cittadino può vantare di avere un archivio storico fotografico, nonché un sofisticato laboratorio di recupero e di restauro. Un’iniziativa proposta dal sindaco avv. Amilcare Mancusi e l’associazione DIDRAMMO, che dal 1999 si occupa proprio del recupero della memoria storica tramite il restauro del materiale fotografico.
Il primo cittadino sarnese si è dichiarato entusiasta del progetto, e in particolare per la realizzazione di una sede per la collettività, che avrà il compito di promuovere la cultura del nostro paese e renderla fruibile per tutti. Ha infatti sottolineato di aver accolto l’iniziativa prontamente e con piacere, in virtù dell’impatto e della valenza che le testimonianze storiche detengono nel ricostruire la nostra memoria.
La conferenza di presentazione dell’inizio delle attività, è stata presieduta dal dott. Iannone, presidente della provincia di Salerno, dalla dott.ssa Maria Luisa Stocchi, sopraintendente archivistico della Campania, dal dott. Antonio Braca, sopraintendente della BSAE della zona Sarno-Avellino e dalla dott.ssa Barbara Cussino, assessore alle attività turistiche-museali. Tutti i partecipanti hanno tessuto le lodi della città di Sarno e sulla fervida attività nel recupero dei materiali archeologici e nella tutela del patrimonio storico-culturale.
Il MUDIF, nacque a Nocera Inferiore, ma per mancanza di fondi comunali fu trasferito a Montesanto sulla Marcellana. A seguito di questi avvenimenti è nata una sinergia totale tra le sovraintendenze e il comune di Sarno, che hanno fatto in modo che il museo fotografico fosse accorpato al già presente polo archeologico sarnese.