A seguito della proiezione del film “Le mani sulla città” la deputata del Movimento 5 Stelle Giulia Sarti esordisce con una pungente ironia nei confronti del sindaco Fausto Pepe: “Non ho ricevuto una querela, probabilmente a causa di un disservizio delle poste”
[ads2] Movimento 5 Stelle nel Sannio – Il 16 Aprile scorso, in una delle puntate della trasmissione Otto e mezzo di La7, l’onorevole Giulia Sarti aveva asserito ad un coinvolgimento del primo cittadino di Benevento nelle indagini relative a delitti di camorra e scambi di voto.
In seguito il sindaco Fausto Pepe aveva dichiarato di aver preso provvedimenti in merito alle accuse della deputata, querelandola. L’esponente del Movimento 5 Stelle, però, ironizza sulla mancata presa di visione della medesima querela da parte del sindaco del capoluogo Sannita: “Fino ad ora problemi non ce ne sono stati, una querela non mi è mai arrivata, forse per un problema con le poste, o probabilmente, la questione non era così grave da dover tutelare l’onorabilità della città portando me in tribunale”.
La provocazione prosegue con la proiezione di un film di Francesco Rosi del 1963, dal titolo Le mani sulla città, titolo utilizzato dal sostituto procuratore Antonio Clemente per l’inchiesta che vide coinvolti, due anni fa, il primo cittadino e diversi amministratori e imprenditori del beneventano.
Alla proiezione tenutasi nella sala conferenze dell’Hotel President segue la dichiarazione della Sarti, la quale sostiene di aver chiesto un’interrogazione parlamentare per lo scioglimento del Comune di Benevento poiché la legge lo prevede su enti locali in tali circostanze; sottolineando, inoltre, la tranquillità con la quale, gli indagati, in Italia, continuano a svolgere il loro mandato anziché dimettersi.
La deputata, infatti, amplia la questione su scala nazionale ricordando l’attenzione del Movimento 5 Stelle riguardo all’incensurabilità di ogni amministratore pubblico per prevenire, e annientare la corruzione, nel Sannio ma anche nel resto della penisola italiana; e conclude con l’elenco di alcuni strumenti funzionali alla trasparenza delle pubbliche amministrazioni al fine di prevenire i fenomeni corruttivi: la diretta streaming nei consigli comunali, la diffusione degli atti amministrativi e contratti stipulati dagli enti locali. E in merito alla questione dell’azione corruttiva presente anche nel beneventano, interviene il senatore del Movimento 5 Stelle e membro della commissione ai lavori pubblici e comunicazioni Andrea Cioffi, sostenendo con vigore due requisiti basilari, nel tema delle opere pubbliche e dell’emergenza abitativa: controllo e trasparenza.
“Rendiamo tutto trasparente e il sistema inizia a funzionare“: sono queste le conclusioni del portavoce al senato del Movimento 5 Stelle.