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Movimenti politici cittadini: un fenomeno in espansione

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Movimenti politici cittadini: un fenomeno in espansione

M5S, Rete libera e Sarno Città da Vivere: si stanno espandendo i movimenti della politica “bottom up”

A Sarno le prossime elezioni politiche a livello locale, le cosiddette amministrative, saranno combattute sulla falsa riga delle ultime elezioni politiche; registreranno, infatti, un cambiamento quasi epocale e cioè la partecipazione di nuovi Movimenti politici di cittadini costituitisi da poco tempo.

Questo dei movimenti di cittadini è un fenomeno in netta espansione che trova il suo punto di partenza nel Movimento 5 Stelle fondato da alcuni anni da Beppe Grillo e che già si è presentato, vincendo ad alcune amministrative – Parma su tutte – e alle ultime elezioni politiche, attestandosi come prima forza politica non coalizzata con alcun partito e che all’attuale stato delle cose, tra alti e bassi vari, cerca e a volte riesce a lasciare il segno nelle decisioni politiche nazionali che si prendono quotidianamente (vedi legge di stabilità; vedi decadenza Berlusconi; ecc.).

Anche a Sarno si sono ormai diffusi diversi movimenti civici. A partire dal solito Movimento 5 Stelle, al Movimento Rete Libera di Giovanni Montoro, a quello di Franco Annunziata: Sarno Città da Vivere. Questi si caratterizzano per essere movimenti, insiemi di persone che si sono riuniti allo scopo di “cambiare la politica dal basso” e di voler essere il più possibile vicini al territorio e alla gente. Questo modo di “muoversi” si definisce bottom up ossia dal basso verso l’alto e tende a contrastare il classico modo di far politica e che è ormai il più consolidato che è quello di fare politica dall’alto verso il basso: top down.movimento politico

La diffusione di questi movimenti è da attribuire alla risposta che la società ha deciso di voler dare alla, ormai, annosa crisi che attanaglia da tempo i vecchi partiti politici che nell’ immaginario della maggior parte delle persone sono simboli ormai di una casta inchiodata alle poltrone, che gode privilegi e spreca le risorse pubbliche. Con essi i cittadini hanno voglia di “riappropriarsi” della politica e del territorio in cui vivono, cosa che adesso sentono il più lontano possibile.

A parere di chi scrive la nascita e l’affermazione di questi movimenti civici, il modo in cui essi agiscono e dicono di voler agire anche all’indomani delle prossime elezioni amministrative, non può che essere positiva per la politica locale e il loro territorio di riferimento. Potrebbero, però, diventare inutili – ma mai fini a sé stessi perché eventualmente sempre portatori di vecchi interessi anche clientelari – qualora essi si trasformassero in movimenti che abbiano riciclato vecchi e navigati politici, della serie il vecchio che avanza, oppure sarebbero utilizzati all’occorrenza dai cosiddetti politici trombati per ritornare alla ribalta e saltare, quindi, sul cosiddetto carro dei vincitori.