Chiuso un bar in pieno centro accusato di avere violato più volte il regolamento comunale per l’attività di intrattenimento musicale
CAVA. “Locale avvisato mezzo salvato”, potremmo dire parafrasando un vecchio proverbio. Ma la saggezza popolare, forse, è stata poco ascoltata e ora un bar del centro si ritrova a dover abbassare la saracinesca per avere violato, infatti, per ben quattro volte il regolamento comunale per l’attività di intrattenimento musicale nei pubblici esercizi. Il responsabile del SUAP metelliano ha emesso, ieri, un’apposita ordinanza di sospensione dell’attività per i prossimi due fine settimana e per un totale di sei giorni (17-18 e 19 gennaio, 24, 25 e 26 gennaio), e di non effettuare alcun tipo di intrattenimento musicale per 10 giorni (dal 20 al 23 gennaio e dal 27 gennaio al 1 febbraio).
“La nostra non è una battaglia ad personam né tantomeno una crociata anti movida” precisano gli assessori Vincenzo Passa, Marco Senatore e Fortunato Palumbo, il primo con delega alla Polizia Locale, il secondo alle Attività produttive e il terzo all’Ambiente “ma una difesa delle regole che vanno fatte rispettare sempre e comunque. Abbiamo un regolamento che è chiaro in materia sonora, ad esempio. E queste regole bisogna rispettarle. Anche per non penalizzare chi, e ne sono tantissimi, queste regole le rispetta e subisce, dunque, concorrenza sleale dai soliti “furbi”. Una città sicura” concludono “dove la movida viene svolta secondo regole ben precise e civili, è sicuramente più appetibile per chi vive il fenomeno del By Night, finendo, così, col favorire la promozione del territorio”.
Da gennaio, infatti, come spiegano gli assessori, sono cambiate le regole e c’è “tolleranza zero contro chi fa il furbo. Non ci vengano a dire che siamo contro la movida. Tutt’altro, il controllo delle regole è a tutela di tutti: dei residenti, degli avventori e degli stessi gestori. Da adesso in poi tutti quanti dovranno capire che l’Amministrazione nel momento in cui è stato dato vita a un regolamento, tra l’altro condiviso da tutte le componenti, farà di tutto per farlo rispettare”. Chissà cosa accadrà, però, ora che al Governo sembra pronta una nuova legge che regolarizzerà la musica dal vivo nei locali.