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“Mostri a parte” di Maurizio Casagrande alla Sala Truffaut della Cittadella del Cinema

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“Mostri a parte” di Maurizio Casagrande alla Sala Truffaut della Cittadella del Cinema
foto da pixabay

“Mostri a parte”, la denuncia ai meccanismi dello show business secondo Maurizio Casagrande in scena giovedì 5 marzo alle 21 alla Sala Truffaut della Cittadella del Cinema

Uno spettacolo costruito sulla comicità di un tempo, quando i problemi si prendevano sul serio e si analizzavano con il filtro della risata. Tutto questo è “Mostri a parte” la denuncia ai meccanismi dello show business secondo Maurizio Casagrande in scena giovedì 5 marzo alle 21 alla Sala Truffaut della Cittadella del Cinema per la XII Stagione Invernale di Prosa promossa dall’Associazione omonima presieduta da Mimma Cafaro.

Lo spettacolo, ovunque sold out, un’evoluzione moderna del film Frankenstein Jr. di Mel Brooks, cerca di analizzare il freak show di oggi tra tv, cinema e teatro, la società odierna e quel continuo pullulare di bellezze senza capacità, artisti senza talento, fenomeni privi di contenuti e qualità.

«I mostri sono tutti quei nuovi insignificanti personaggi che riempiono lo show business dei nostri tempi – spiega Casagrandegente che non ha cultura, arte, preparazione, capacità. Racconto questo mondo, che non è il massimo. Per me che sono cresciuto con i mostri sacri questi sono i mostri o’ ver».

Sinossi

Casagrande interpreta Franco, un rockstar degli anni ’80 che vive la sua fase di declino, sposato con Ursula, classica conduttrice televisiva di successo. Franco, che non vuole cedere alla corruzione e alla pochezza mentale e morale che vede dilagare nel mondo televisivo, diviene un “diverso”, uno “scarto” non collocabile in nessun spazio predisposto. In una leggera e tragica – come solo la comicità sa essere – negazione delle logiche sociali, si ritroverà in un contesto che ricorda per ambientazioni e odori il film cult “Frankestein jr.” dove prendono vita mostri di tutti i tipi, ma facilmente riconoscibili, come nelle fiabe, dove il cattivo c’è ed ha “la faccia da cattivo”. La trama prosegue con sbalzi di ambientazioni e logiche per poi terminare con un apprezzatissimo finale tutt’altro che banale.

La regia è dello stesso Casagrande, il testo è scritto insieme con Francesco Velonà, le scene sono di Sissy Granata ed i costumi di Maria Rosaria Riccio. In scena anche Fabio Balsamo (webstar innamorata del teatro) Tiziana De Giacomo (la vampira con un grande senso di humor) Nicola D’Ortona (il licantropo) Giovanna Rei (nel ruolo della moglie Ursula, una “Barbara d’Urso esasperata”) Marianna Liguori (l’indemoniata) e la musicista Claudia Vetri. Grande il contributo delle video-proiezioni, che allontanano lo spettatore dalla staticità di una scena teatrale.