Terza Mostra Mercato del Vinile da Collezione”Antonio Bosco” Domenica 15 maggio a Penta di Fisciano
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Domenica 15 Maggio 2016 tutta Fisciano si ferma per donare, ancora una volta, un giusto e doveroso tributo al mai dimenticato Antonio Bosco. La terza edizione della Mostra Mercato del Vinile da Collezione, che si terrà dalle ore 10.00 alle ore 20.00 nella ex chiesa dell’Immacolata Concezione in piazza Vittorio Emanuele alla frazione Penta, rappresenta l’occasione per ricordare nel migliore dei modi la figura di un figlio di questa terra, la cui popolarità si è diffusa grazie alla sua smisurata passione e curiosità per le forme d’arte della musica e della canzone napoletana.
Se il circolo culturale “Maria Cristina Peluso Donadio” (sponsorizzatore dell’evento), che insieme all’ideazione di Carlo Casale e all’organizzazione di Pino Imparato, intendono omaggiare un cultore della “napolitanità” intesa nella sua massima espressione di celebrità, la motivazione di questa particolare attenzione è dovuta soprattutto al grande contributo che Bosco è riuscito ad offrire, trapiantando nel suo territorio di origine conoscenze artistiche che lo hanno reso attrattivo sotto il profilo culturale.
Il nome di Bosco, conosciuto da tutti come “Tonino o pustino” per la professione di portalettere che ha svolto per oltre 30 anni nella sua amata Penta, è indelebilmente impresso alla pagina 640 della sezione collezionisti del secondo volume della “Nuova enciclopedia illustrata della canzone napoletana”, opera pubblicata nell’ottobre del 2007, composta da sette volumi curati da Pietro Gargano. Per quest’ultimo, il postino di Penta era molto più di un amatore o un collezionista, in quanto considerato uno studioso attento, un custode di valori veri. Bosco, inoltre, è soprattutto conosciuto come grande collezionista di Toto’ e di tutta la canzone classica napoletana, tra i cui massimi esponenti si ricordano Giacomo Rondinella, Sergio Bruni, Aurelio Fierro e molti altri.
“Ringrazio – ha dichiarato Michele Bosco, figlio del compianto Antonio – in particolar modo il presidente del circolo “Donadio” Gaetano Avossa, l’ideatore Carlo Casale e l’organizzatore Pino Imparato per aver voluto, ancora una volta, omaggiare la memoria di mio padre, che ha lasciato all’intera comunità di Penta e del Comune di Fisciano un inestimabile tesoro di cultura”.
Nel corso della Mostra, il cui ingresso è gratuito, il circolo raccoglierà anche contributi per la struttura mettendo in palio dischi e CD offerti dai quindici espositori che verranno da tutta la Campania, presentando al pubblico di appassionati rarità nazionali ed internazionali.
Sono in tanti, oggi, dopo sei anni dalla scomparsa di Bosco, a chiedere che possa essere intitolata, in suo onore, una piazza o una strada per mantenere indelebile il ricordo di un grande cultore e collezionista dell’arte classica napoletana, espressa attraverso le forme della canzone e della musica interpretata da pietre miliari della storia partenopea.
E’ molto probabile, che la cittadinanza di Penta presenterà alla futura amministrazione comunale, una petizione per intitolare una strada a colui che di mestiere faceva il portalettere, quindi conoscitore attento di tutti gli angoli del suo paese.
Il tutto in attesa di un museo della canzone e della musica classica napoletana, che la moglie di Bosco, Angela e i suoi tre figli, Michele, Anna e Claudio desidererebbero vedere realizzato sul territorio di Fisciano per diffondere ancora di più questo tipo di cultura per il quale andava fiero il loro caro. Anche quest’anno alla mostra sono attesi migliaia di visitatori e di curiosi per un evento di straordinario richiamo.
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