4 ottobre 2013
Il primo cittadino: “Il periodo drammatico della nostra Nazione impone la ragione dell’unione”
Dopo il polverone di ieri mattina, non si è fatta attendere la risposta del primo cittadino Giovanni Moscatiello ai consiglieri Antonio D’Auria, Gennaro Esposito e Tony Siniscalco. I tre, facenti parte del gruppo di maggioranza, rimettevano le proprie deleghe nelle mani del Sindaco, lamentando una “mancata collegialità” e definendo la scelta “un’analisi critica prettamente politica” , perché “un’amministrazione ha l’obbligo di collegialità nelle decisioni da intraprendere per il bene comune della Città”.
Moscatiello si è rivolto ai fondatori di Azione Civica definendo “infondate e contraddittorie le Vostre argomentazioni perché tutta la mia azione amministrativa e politica è stata improntata alla valorizzazione di tanti giovani ed al massimo rispetto di ogni forza politica alleata” e giudicando la loro azione amministrativa “utile, corretta, produttrice feconda di buoni risultati per la nostra comunità.” E ancora: “avendo sentito tutti i colleghi di maggioranza che unanimemente li hanno condivisi, RESPINGO la remissione delle deleghe e CONFERMO le attribuzioni delle funzioni amministrative a Voi assegnate.”
Toni convinti ma molto pacati quelli del Sindaco Moscatiello, che, senza polemizzare, ha apprezzato il tono amichevole ed educato utilizzato dai tre consiglieri e si è reso disponibile al dialogo ed al confronto, mettendosi persino in discussione“Se questo Sindaco è un despota non all’altezza di guidare il nostro popolo, lo si potrà decidere insieme e questo Sindaco si farà da parte.”
Nonostante i toni, è evidente il clima teso che si avverte in seno all’Amministrazione comunale. Nuovi scenari si aprono sull’attività politica di Baronissi e a pochi mesi dalle elezioni il futuro della Città appare ancora indefinito.