Morbillo, alcuni ricercatori statunitensi sono riusciti a curare una paziente malata di mieloma grazie alla somministrazione del virus
Morbillo, il virus potrebbe essere usato per sconfiggere alcune forme di tumore.
È questa la nuova scoperta fatta da alcuni ricercatori americani della Mayo Clinic di Rochester, in Minnesota. I ricercatori statunitensi sono riusciti a curare una paziente malata di cancro, proprio grazie al virus del morbillo. Erano state effettuate già molte altre terapie per bloccare il tumore, ma nessuna di queste era riuscita a fermare o almeno a ridurre la malattia.
La paziente sottoposta a questo nuovo tipo di cura era affetta da mieloma multiplo, un tumore che colpisce il midollo osseo e da diversi tumori metastatici. I medici, pur di salvarle la vita, hanno deciso di sperimentare questa nuovissima terapia che potrebbe essere assolutamente innovativa nella cura dei tumori.
I ricercatori della Mayo Clinic le hanno inoculato una massiccia dose del virus del morbillo e questo ha portato a una remissione totale del tumore. La paziente ha ricevuto una sola somministrazione di virus ingegnerizzato e ha risposto molto bene alla terapia. Nelle sei settimane successive alla somministrazione si è avuta, infatti una totale scomparsa di alcuni dei tumori metastatici.
Questo tipo di terapia è stato sperimentato anche su un altro paziente, ma con risultati diversi. Dopo aver somministrato il virus del morbillo nel secondo paziente, i ricercatori hanno potuto osservare che c’è stata solo una diminuzione della massa tumorale, ma non una remissione completa.
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Già negli anni passati si era diffusa l’idea di poter distruggere le cellule tumorali con un virus, dunque non ci muoviamo in un campo del tutto inesplorato. Si tratta, però del primo caso documentato in cui viene dimostrata l’attività antitumorale di un virus, specialmente come quello del morbillo.
Questo tipo di terapia viene chiamata viroterapia oncolitica e si basa sul meccanismo tipico delle infezioni virali. Il virus attacca le cellule tumorali maligne senza danneggiare quelle sane. Negli anni ’50, infatti, erano state effettuate alcune sperimentazioni sui topi che avevano avuto esiti positivi. Successivamente, nel tentativo di combattere il cancro, molti pazienti avevano ricevuto diversi virus oncolitici provenienti dal virus della varicella e dell’herpes, ma è stato proprio il virus del morbillo ad aver condotto i ricercatori a una svolta che potrebbe essere di portata epocale.
Per la prima volta, grazie alla somministrazione di un virus si è riusciti a battere il cancro. Si tratta sicuramente di un ottimo risultato che fan ben sperare, ma che, come tutte le nuove scoperte in ambito scientifico, dovrà essere sottoposta a un studio clinico più approfondito.