“È una scelta di responsabilità” hanno dichiarato i due candidati. Bianchino, intanto, conferma la sua corsa senza accordi alla carica di primo cittadino di Montoro
Costruire una nuova Città di Montoro, allargando la base del consenso e lavorando a un progetto che sia il più condiviso e partecipato possibile. In linea con questi principi Salvatore Antonio Carratù e Girolamo Giaquinto hanno ufficializzato la scelta di correre insieme in vista del ballottaggio che domenica prossima richiamerà alle urne gli elettori di Montoro.
Una procedura quella dell’apparentamento esplicitamente prevista dalla legge e alla quale i due candidati in corsa dal primo punto si erano da subito detti favorevoli. I contatti tra Girolamo Giaquinto e il primo cittadino uscente di Montoro Inferiore erano iniziati già da alcuni giorni. La decisione è stata ufficializzata ieri mattina presso l’ufficio del segretario comunale di Montoro, alla frazione Piano.
Una scelta di responsabilità, così l’hanno definita i due candidati sindaci che adesso correranno insieme in vista del ballottaggio dell’8 giugno.
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“Gli elettori ci hanno affidato una grande responsabilità – queste le parole di Carratù – ed è nostro dovere in quanto soggetti politici espressione di un territorio, dei gruppi sociali e delle tante realtà associative di Montoro, dare risposte alla grande fiducia che i cittadini hanno risposto in noi. È la prima volta che a Montoro si vota con il sistema proporzionale che prevede il ballottaggio al secondo turno per l’elezione diretta del sindaco. Gli elettori saranno chiamati a scegliere questa volta tra due candidati. Noi, assieme a Girolamo Giaquinto, abbiamo deciso di allargare la base di partecipazione, di coinvolgere quanti più soggetti politici possibili nella costruzione della Montoro che vogliamo.
Tutto oggi passa in secondo piano, ed è stata anche questa volta, come già accaduto in passato, la responsabilità politica a dettare le nostre azioni. Giaquinto ha scelto di aderire alla nostra proposta amministrativa, e così il passo successivo è stato quello dell’ufficializzazione della volontà di correre insieme, da alleati, per l’elezione del nuovo sindaco di Montoro.
Vorrei ricordare che l’apparentamento è previsto dalla legge che prevede, al secondo turno, la possibilità di collegare le liste del primo turno. Lo scorso 3 dicembre, i cittadini di Montoro Superiore e quelli di Montoro Inferiore hanno dato vita a una nuova città, quella di Montoro. Ora bisogna costruire la città in tutte le sue componenti più importanti, quindi è necessario che a questo processo partecipino quanto più possibile tanto la società civile quanto le parti politiche del territorio. Noi abbiamo fatto le nostre scelte. Adesso chiediamo ai cittadini di dare fiducia alla nostra scelta di responsabilità“.
Mario Bianchino, intanto, tira dritto per la sua strada. In vista del ballottaggio dell’8 giugno, il candidato delle liste Insieme per Montoro, Montoro bene comune e Montoro democratica non stringe accordi con le liste escluse.