All’inaugurazione della mostra a Montecorvino Rovella, che avverrà il 12 ottobre, interverranno il Sindaco Mario D’Onofrio, Mariella Carlotti e Carmine Tavarone
L’associazione culturale “l’Avvenimento” di Montecorvino Rovella, con il patrocinio di Comune di Montecorvino Rovella e della Parocchia Santissimi Apostoli Pietro e Paolo, promuove una mostra itinerante sul lavoro, che sarà allestita presso l’ex conservatorio di Santa Sofia dal 12 al 20 ottobre.
La mostra ha come titolo “Un dramma avvolto di splendori – uomini e donne al lavoro nella pittura di Jean Francois Millet” e verrà presentata ufficialmente il 12 ottobre 2019 alle ore 19.45 presso l’auditorium «Don Gerardo Senatore».
All’inaugurazione dell’esposizione interverranno: Martino D’Onofrio, sindaco di Montecorvino Rovella, Mariella Carlotti, curatrice della mostra e Preside del Conservatorio “San Niccolò” di Prato e Carmine Tavarone, critico d’arte e Preside del liceo scientifico “Gian Camillo Glorioso” di Montecorvino Rovella. A seguire vi sarà il taglio del nastro presso l’ex conservatorio di Santa Sofia.
La mostra, già esposta al Meeting di Rimini per l’amicizia tra i popoli, sarà visitabile per una settimana ed aperta al pubblico per visite guidate e gratuite.
«Il desiderio di portare la mostra a Montecorvino Rovella – affermano dall’associazione culturale “L’Avvenimento” – è nato da una sperimentata sovrabbondanza di bene e da una particolare attenzione per il mondo giovanile. L’idea è quella di affrontare il tema del senso del lavoro e di offrire ai giovani un luogo ove la creatività personale possa essere aiutata ad esprimersi sempre più nel lavoro. Da alcune settimane, gruppi di ragazzi, in un clima di confronto creativo con gli adulti, stanno approfondendo i contenuti della mostra, affinché loro stessi possano esserne le guide».
«È un onore per noi ospitare una simile esposizione – spiega il sindaco, Martino D’Onofrio – che conferma la grande vitalità culturale che caratterizza Montecorvino Rovella. Iniziative come queste danno lustro al territorio e fanno crescere culturalmente tutta la comunità».
«Attraverso la mostra su Millet – aggiunge l’assessore alla Cultura, Stefania Quaranta – a duecento anni dalla sua nascita, si porrà l’accento sul lavoro delle donne e degli uomini, quello dei campi in particolare, molto caro all’autore. Un lavoro quotidiano fatto con fatica , umiltà e dignità. Ci si soffermerà sulla bellezza disarmante di 31 pannelli che racconteranno una storia profonda e corale, spunto di riflessione e dibattito».
NOTA SULL’AUTORE
Jean Francois Millet (1814-1875), pittore francese considerato uno dei maggiori esponenti del realismo, fece del lavoro il tema prediletto della sua pittura, esprimendo nei suoi dipinti la simpatia profonda per la quotidiana fatica degli uomini. Il lavoro in Millet ha il valore di un’epopea che, mentre salva la dignità personale, partecipa all’opera corale della trasfigurazione della terra.